Berlino, durante il corteo pro-Palestina vandalizzato il Kindertransport, il monumento sui bambini ebrei deportati
Vandalizzato il memoriale del Kinderstransport, il treno che salvò 10.000 bambini dall’Olocausto.
Il Kindertransport Memorial, il monumento ai bambini sopravvissuti all’olocausto, è stato vandalizzato il giorno di capo d’anno, dopo una dimostrazione in solidarietà ai palestinesi, riguardo al conflitto attualmente in corso sulla striscia.
Ne è stato vittima il memoriale ai 10.000 bambini sopravvissuti alla deportazione nei campi di concentramento nazisti, noto come Trains to Life-Trains to Death. Le statue di bronzo sono infatti state colorate con vernice bianca e raffigurazioni della moschea Al-Aqsa, a Gerusalemme.
La polizia di Berlino sta indagando sull’accaduto. Stando alle prime ricostruzioni sembra che l’incidente si sia verificato a seguito di una protesta anti-Israele. Ricordiamo che la protesta era del tutto illegale, dal momento che le autorità tedesche avevano proibito qualsiasi manifestazione durante le vacanze di Natale relativa al conflitto in corso in Palestina.
“Basta politicizzare l’Olocausto”
Vergogna e disgusto da parte del mondo ebraico. “Stiamo assistendo ad una vera distorsione di quello che è stato realmente l’Olocausto. Facciamo che il 2024 sia l’anno in cui si dica no all’antisemitismo, no alla polticizzazione dell’Olocausto e no alla profanazione della nostra memoria“- ha dichiarato Karen Pollock, amministratore delegato dell’ Holocaust Educational Trust.
Condanna unanime anche dall’Association of Jewish Refugees: “Siamo digustati dal fatto che questo monumento simbolo, che commemora il viaggio disperato delle vittime più giovani dell’oppressione nazista, sia stato profanato in questo modo“.
La storia del Kindertransport
Il Kindertransport memorial fu concepito dall’architetto Frank Meisler. Lui stesso fu uno dei bambini che trovarono rifugio in Inghilterra grazie al Kindertransport, l’iniziativa del Governo inglese per salvare, tra il dicembre 1938 e il maggio 1940, 10.000 bambini destinati ai campi di concentramento. Il monumento si trova oggi fuori dalla stazione di Friedrichstraße, da dove nel ’38 partì il primo convoglio.
Non è la prima volta a Berlino che questo tipo di monumenti viene preso di mira. Sia il memoriale agli omosessuali che quello agli ebrei d’Europa uccisi hanno uno spesso strato di vernice anti-graffiti sopra, in modo tale che sia più facile pulirli in caso di attacco.
“Vergognoso“- questo il commento del Cancelliere Scholz all’indomani del fatto. L’onda di antisemitismo che sta attraversando la Germania è preoccupante, e rischia di portare indietro il paese ai suoi anni più orribili.
Leggi anche: Berlino, il rincaro degli affitti del 2024
Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni
Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter