5 cose da sapere sul discorso di Kennedy a Berlino nel 1963
Le 5 curiosità su ciò che JFK pronunciò nella capitale tedesca in piena guerra fredda
“Ich bin ein Berliner” (“Sono un berlinese”) è il celebre discorso di John Fitzgerald Kennedy pronunciato il 26 giugno 1963 a Berlino ovest, più precisamente a Rathaus Schöneberg, sede del senato di Berlino fino al 1990. Neanche due anni prima, nell’agosto del 1961, era stato costruito il muro, simbolo dell’oppressione comunista nella DDR. Lo stesso muro sarà oggetto di un altro discorso da parte di un presidente americano, Ronald Reagan, nel 1987.Nel bel mezzo della guerra fredda, il presidente americano si schiera in difesa delle libertà dei berlinesi dell’ovest e del blocco occidentale in generale, e, ovviamente, contro l’oppressione comunista della DDR e dell’URSS. Siete sicuri di conoscere tutte le curiosità di questo importante evento storico? Scopriamone 5:
5. Kennedy ha pronunciato anche un’altra frase in tedesco
Oltre a “Ich bin ein Berliner”, JFK disse anche “Lasst sie nach Berlin kommen” (“Lasciate che vengano a Berlino”). Questa frase era una provocazione che alludeva al fatto che il muro di Berlino impediva fisicamente i cittadini orientali di scappare dai regimi comunisti verso occidente.
4. L’idea iniziale era recitare interi paragrafi in tedesco
Ma presto l’entourage del presidente, tra cui traduttori ed esperti di linguistica, si resero conto che JFK non aveva un dono per le lingue.
3. C’erano circa mezzo milione di persone ad ascoltarlo
Si stima che 450 mila persone si fossero radunate nella piazza del senato di Berlino per assistere all’intervento del presidente Kennedy dal vivo.
2. Kennedy ha alzato i toni del discorso più del previsto
Secondo il suo Consigliere per la sicurezza nazionale, McGeorge Bundy, Kennedy si spinse “un po’ troppo in là” con il suo discorso, modificando leggermente il testo e il tono utilizzato rispetto a ciò precedentemente concordato con la sua equipe. Alla fine, seppur fortemente apprezzato da tutto il pubblico, il discorso fu infatti giudicato troppo poco conciliante verso l’Unione Sovietica sia dai collaboratori del presidente sia da Nikita Chruscev.
1. La piazza in cui tenne il discorso è stata rinominata in suo onore
Le autorità hanno ribattezzato Rudolph-Wilde-Platz John-F.-Kennedy-Platz il 25 novembre 1963, tre giorni dopo il suo omicidio. Una targa a lui dedicata è stata posta su una colonna all’ingresso dell’edificio del senato di Berlino, e la sala sopra l’ingresso, che si affaccia sulla piazza, è dedicata al presidente e alla sua visita.
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