A Berlino gli ambientalisti continuano a bloccare le strade. Venerdì una giornata cruciale

Gli ambientalisti di Ultima generazione vogliono bloccare Berlino: chiedono un “consiglio sociale” sul clima, ma la politica prende le distanze e la polizia reprime le proteste

Negli scorsi giorni il gruppo di attivisti ambientalisti radicali Ultima Generazione ha annunciato un nuova ondata di blocchi stradali prima nel distretto governativo e poi in tutta la capitale per le prossime settimane. L’obiettivo è l’istituzione di un consiglio sociale composto da cittadini. Tuttavia, il suo raggiungimento sembra lontano vista la reazione avversa non solo di politici della CDU, ma persino dei Verdi. Nel frattempo, la polizia si sta mobilitando per reprimere le azioni di protesta ed evitare disagi agli automobilisti.

I blocchi stradali dei prossimi giorni

Già da domani venerdì 21 aprile, gli attivisti promettono di incollarsi letteralmente alle strade per incentivare le persone a utilizzare i mezzi pubblici. I cittadine dovranno tenere conto che i disagi sulle strade si sommeranno a quelli sulle linee della S-Bahn, poiché sempre venerdì è previsto un altro sciopero dei sindacati dei trasporti EVG. Con ogni probabilità il 21 aprile la città di Berlino sarà paralizzata e i passeggeri faranno molta difficoltà a spostarsi, andando incontro a numerosi ritardi.

I blocchi stradali indetti da Ultima Generazione vogliono comunicare alla società che “non c’è più tempo” e che “non stiamo facendo abbastanza” per contrastare il cambiamento climatico. I dimostranti rischiano gli insulti e i pestaggi degli automobilisti a cui procurano il disagio più immediato e le ripercussioni legali attuate dall’azione delle forze dell’ordine. La polizia sta infatti preparando una strategia di contrasto, composta da una parte da sgomberi nei luoghi pubblici e dall’altra da agenti in borghese e misure di custodia cautelare verso manifestanti già noti alle forze dell’ordine, al fine di prevenire i reati. Infine, si prevede che verranno emesse numerose multe per chi infrangerà la legge.

 

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Le richieste del gruppo e la risposta delle istituzioni

Attraverso le proteste, Ultima Generazione chiede al governo federale l’istituzione di un consiglio sociale composto da membri della società civile scelti per sorteggio, con il mandato di elaborare misure per eliminare l’utilizzo di energia derivante da combustibili fossili (petrolio, gas e carbone). Il senso dell’istituzione del consiglio sarebbe che le politiche da esso elaborate non siano influenzate dalle lobby, a differenza di quelle delineate nei ministeri. Questa proposta era stata avanzata da un’altra associazione ambientalista radicale, Extinction Rebellion. Gli attivisti di Fridays For Future, invece, hanno preso le distanze da queste azioni giudicate troppo estremiste. Questa è anche l’opinione del segretario generale della CDU Mario Czaja. Il Ministro federale dei trasporti Volker Wissing ha invece accusato il gruppo di mancanza di dialogo con le istituzioni. Perfino il Partito dei Verdi, attraverso le parole della politica Bettina Jarasch, non sostiene le azioni dei manifestanti.

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