La pericolosità della transfobia in Germania
Transfobia in Germania: numerosi attacchi omofobi ed anti-queer ci fanno sorgere dubbi su quanto siano sicure le persone queer in Germania.
In Germania negli ultimi tre mesi ci sono stati tre brutali attacchi a persone queer, uno dei quali finito in tragedia con la morte di un uomo. Lo scorso 2 settembre, un venticinquenne è deceduto per le ferite riportate dopo essere stato aggredito durante un gay pride nella città di Münster. L’uomo, identificato soltanto come Malte C., era venuto in aiuto di alcune donne che erano state insultate durante una manifestazione del Christopher Street Day. L’aggressore lo ha sbattuto sull’asfalto procurandogli una grave lesione cerebrale, cagionandogli la morte dopo essere stato in coma per le ferite riportate.
Il caso ha suscitato un diffuso sgomento. Molte persone sui social network sono rimaste impressionate dalla notizia ed hanno espresso le loro condoglianze. Anche il co-leader del partito social-democratico di centro sinistra tedesco, Sakia Esken, ha espresso la sua solidarietà su twitter: “Il caso è un brutale promemoria del fatto che i crimini d’odio contro le persone queer continuano. Ogni settimana. Ogni giorno”.
Anche Kathrin Vogler, portavoce politico-queer del gruppo parlamentare di sinistra al Bundestag, ha affermato: “L’ostilità-transfobia queer sono potenzialmente mortali.”
I dati
In Germania a livello statistico vengono segnalate aggressioni omofobe ogni giorno. Il ministero dell’Interno federale tedesco ammette però che il numero reale è probabilmente molto più alto. Soltanto dal 2020 l’Ufficio federale di polizia criminale tedesco ha iniziato a registrare i crimini anti-queer nel campo dell'”identità di genere/sessuale” oltre alla categoria riguardante “lorientamento sessuale”. In entrambe le categorie c’è stato un significativo aumento dei casi, rispettivamente del 66% e del 50%.
Molti assalti inoltre coincidono con le parate tenute per il Christopher Street Day. Il CSD è un raduno pubblico di persone queer nel quale queste, ricevendo visibilità, si trovano in una situazione di maggior rischio.
É molto probabile inoltre che gli attacchi transfobici in Germania siano sottoregistrati. A fine marzo 2022 infatti, la polizia della città di Herne ha riferito di un violento attacco nei confronti di una 15 enne che ha lasciato la vittima in questione in ospedale. Quello che la polizia non ha denunciato però è il fatto che la vittima fosse una ragazza trans; questo è venuto alla luce solo dopo che la vittima e sua madre hanno rilasciato un’intervista a RTL News.
Secondo gli attivisti per i diritti trans, questo caso evidenzierebbe il fatto che molto probabilmente la cifra reale degli attacchi transfobici sia molto più alta di quanto i dati ufficiali dimostrino.
Una critica mossa dalla Lesbian and Gay Association in Germany (LSVD) sul tema riguarda il fatto che vi sia mancanza di categorie specifiche per la registrazione della violenza transfobica. Essa che si traduce in difficoltà per la polizia nell’attribuzione dei reati. Un altro ostacolo da superare invece riguarda il fatto che la violenza per odio transfobico spesso non è riconosciuta dalla polizia o dai pubblici ministeri perché i motivi trans-ostili non sono menzionati nelle leggi penali pertinenti.
La reazione dei politici
Sven Lehman, commissario del governo federale tedesco per l’accettazione della diversità sessuale e di genere, recentemente ha inviato una bozza con un piano d’azione contro l’omofobia e la transfobia a varie associazioni.
In generale la Germania su questo ambito è in ritardo rispetto ad altri paesi; basta prendere ad esempio la legge tedesca sui transgender, vista come arcaica e degradante. Le persone transgender in Germania infatti sono soggette a un lungo e costoso processo di valutazione prima di cambiare il loro genere legale. Gli sforzi per introdurre una nuova legge sull’autodeterminazione sono stati ritardati, anche gli attivisti affermano che è assolutamente necessario.
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Immagine di copertina: Foto di Sabrina_Groeschke da Pixabay