Svezia tornerà quasi completamente alla normalità (no restrizioni) dalla prossima settimana
In Svezia dal 9 febbraio verranno rimosse la maggior parte delle restrizioni contro il Covid-19. Lo ha annunciato giovedì la prima ministra svedese Magdalena Andersson
La decisione del governo svedese di eliminare molte delle restrizioni, è stata annunciata giovedì dalla prima ministra Magdalena Andersson, la ministra della Salute Lena Hallengren e la direttrice generale dell’Agenzia per la salute pubblica, Karin Tegmark Wisell. In Svezia, a partire dal 9 febbraio, non ci sarà limite al numero di persone che possono radunarsi in ristoranti, stadi sportivi e altri eventi. Non sarà inoltre più necessario lavorare in smart working e le restrizioni di viaggio per i visitatori provenienti da altri paesi nordici saranno allentate. “La pandemia non è finita, ma stiamo entrando in una nuova fase”, ha detto Andersson in una conferenza stampa giovedì.
Le decisione del governo svedese
Il governo ha spiegato che la decisione di allentare le restrizione è basata su una serie di fattori. Da un lato le ricerche e i dati più recenti mostrano la pericolosità limitata della variante Omicron e, inoltre, la percentuale della popolazione svedese che è stata completamente vaccinata o ha già ricevuto la terza dose è molto alta e continua ad aumentare. “Diversi studi internazionali osservano una malattia più lieve e i dati che abbiamo dalla Svezia dipingono lo stesso quadro”, ha spiegato Andersson. “Il tasso di vaccinazione in Svezia è stato alto nelle ultime settimane, possiamo quindi aprire la società, almeno per tutti coloro che sono stati vaccinati”.
L’Autorità svedese per la sanità pubblica ha riferito che il numero medio di nuovi casi di coronavirus segnalati quotidianamente in Svezia ha raggiunto il picco a fine gennaio e, sebbene sia ancora alto, è ora in calo. Nonostante quindi il tasso record di infezioni – 2,2 milioni di casi confermati in un paese di circa 10,3 milioni di persone, secondo quanto riportato dalla World Health Organization – la situazione nelle strutture ospedaliere è stabile e a partire da mercoledì la Svezia rimuoverà molte delle restrizioni. L’Agenzia per la sanità pubblica sostiene inoltre che il Covid-19 non debba più essere classificato come una malattia pericolosa per la società. L’agenzia ha infatti invitato il governo a riclassificare la malattia. “Il governo elaborerà questa richiesta e formulerà anche una proposta di legge per riclassificare il Covid-19”, ha affermato Hallengren, aggiungendo che ciò potrebbe avvenire già da fine marzo.
Altri Stati membri dell’Unione europea stanno allentando le restrizioni
La Svezia si è allineata alle decisioni di Danimarca e Norvegia di allentare le restrizioni. Martedì infatti la Danimarca è diventata uno dei primi paesi dell’Unione europea a eliminare la maggior parte delle misure di contenimento del virus. Il governo ha affermato di non considerare più il Covid-19 come una malattia pericolosa per la società. Sebbene lo Stato di 5,8 milioni abbia visto una media di 50.000 casi giornalieri nelle ultime settimane, il direttore generale dell’Autorità sanitaria danese, Søren Brostrøm, ha detto di essere più attento al numero di persone in terapia intensiva, che ha descritto come “incredibilmente basso”. È stato abolito l’obbligo di indossare le mascherine sui trasporti pubblici, nei negozi e all’interno dei ristoranti. È consigliato l’uso solo negli ospedali, nelle strutture sanitarie e nelle case di cura. Perfino il pass digitale danese, necessario per accedere nei bar, nei ristoranti, o nelle discoteche – che hanno iniziato a riaprire – è stato revocato.
Anche la Norvegia, poco dopo dalla Danimarca, ha dichiarato che avrebbe rimosso molte delle restrizioni. “Anche se il tasso di infezioni è alto, ci sono meno ricoverati in ospedale”, ha commentato il primo ministro Jonas Gahr Stoere. Analogo è il modo di procedere annunciato della Finlandia, che ha espresso l’intenzione di abolire tutte le restanti restrizioni già da questo mese.
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Foto di copertina: ©qimono da Pixabay