Spreepark, riaprirà il decadente luna-park di Berlino Est con i dinosauri
L’ex luna park più famoso della DDR, dopo una storia travagliata e anni di abbandono, riaprirà nel 2026 con un progetto che punta alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente
Uno dei luoghi abbandonati sicuramente più affascianti di Berlino, anche per il suo passato, è l’ex parco divertimenti Spreepark. Inaugurato nel 1969 come luogo destinato all’intrattenimento della DDR, la Repubblica Democratica Tedesca, il parco diventò sin da subito una meta per il divertimento, e attirava oltre un milione e mezzo di visitatori all’anno. Ma il successo di questo luna park era destinato a spegnersi. Infatti dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, l’intera struttura è andata verso il fallimento e l’abbandono. Negli anni ’90 il parco riaprì grazie a Nobert Witte, un giostraio che si aggiudicò l’appalto. Ma a causa di debiti e alcune questioni legali, il parco diventò pian piano un luogo fantasma, chiudendo definitivamente nel 2001. Solo nel 2014 la società Grün Berlin decise di proporre un progetto per dare una nuova vita allo Spreepark. Il progetto prevede più fasi e verrà portato avanti con un approccio del tutto innovativo e sostenibile. Tutto il parco, completamente rinnovato e ristrutturato, riaprirà nel 2026.
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Il nuovo progetto per la riapertura dello Spreepark
Il progetto per donare una nuova vita allo Spreepark inizierà a partire da quest’anno e la cifra per far sì che ciò accada si aggira attorno ai 45 milioni di euro. I fondi necessari per la realizzazione dello Spreepark provengono da fondi statali e programmi di finanziamento. Come dicevamo precedentemente, l’apertura del parco avverrà in momenti diversi. Nel 2024 verrà nuovamente aperta al pubblico la ruota panoramica, e i lavori di ristrutturazione dell’intera area saranno poi ultimati nel 2026. Per questo nuovo progetto la sostenibilità e l’ambiente sono gli obiettivi centrali.
A questo proposito, infatti, per rispettare il più possibile l’area verde in cui sorge il parco, vengono tenute in considerazione le esigenze degli habitat delle specie animali e vegetali che vivono qui. Inoltre, per una prospettiva futura vantaggiosa sia a livello climatico sia a livello economico, verrà implementato un sistema completo di gestione dell’acqua piovana per l’irrigazione degli spazi verdi e l’uso di energia rinnovabile. Grazie all’adozione di queste misure sostenibili, il progetto Spreepark è il primo parco pubblico in Germania a ricevere il precertificato di platino dal German Sustainable Building Council (DGNB). Questo viene assegnato ai progetti di costruzione che soddisfano i criteri per l’attuazione sostenibile in misura superiore alla media.
Il nuovo Spreepark e l’arte
Un altro obiettivo che si pone il nuovo progetto per la riapertura dello Spreepark è trasformare questo luogo in un centro culturale e far emergere il profilo artistico del parco. Gli edifici e gli ex padiglioni del parco saranno infatti trasformati in straordinarie opere d’arte. Per esempio uno degli ex padiglioni verrà reinventato dall’artista venezuelano Sol Calero, che lo trasformerà con un mix colorato di forme e materiali. Inoltre, la coppia di artisti Böhler & Orendt creerà un gruppo di alberi con una complessa installazione video multischermo, che darà la sensazione ai visitatori di essere in un mondo parallelo. L’Eierhäuschen, l’ex ristorante del parco, diventerà il nucleo dell’arte nello Spreepark, una luogo con residenze e spazi espositivi dove gli artisti potranno creare liberamente le loro opere e condividerle con i visitatori. Lo Spreepark diventerà quindi una meta per eventi, concerti, teatro e performance artistiche.
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Immagine di copertina: Foto di Florian_Hölzl presa da Pixabay