Intelligence tedesca intercetta comunicazioni tra soldati russi che pianificano il massacro di Bucha

I servizi segreti tedeschi sono in possesso di alcune intercettazioni radio che provano come il massacro di civili avvenuto a Bucha fosse pianificato

Le immagini dei civili massacrati dalle truppe russe a Bucha, città a pochi chilometri dalla capitale ucraina Kiev, hanno sconvolto tutto il mondo, una vera e propria carneficina perpetrata dai russi durante la loro ritirata. Subito dopo il massacro esponenti del Governo russo hanno dichiarato che le immagini dei civili morti erano false e definito il crimine come “una provocazione montata ad arte dai Paesi Occidentali”. Ma i servizi segreti tedeschi, come riportato dallo Spiegel, sono in possesso di comunicazioni radio che provano come l’esercito russo abbia pianificato nei minimi dettagli il massacro di Bucha.

Il piano dei russi era di interrogare i civili a Bucha e poi ucciderli tutti

Come dichiarato dallo Spiegel i servizi segreti hanno intercettato alcune comunicazioni via radio tra i soldati dell’esercito russo presenti a Bucha. Nelle registrazioni si può ascoltare come i militari abbiano pianificato il massacro e, in alcune parti, vengono anche descritti gli omicidi appena avvenuti. Il piano, stando a quanto riferito dallo Spiegel, era quello di interrogare i civili e poi ucciderli. I messaggi radio dimostrano, quindi, come il massacro avvenuto a Bucha abbia seguito un piano sistematico ben preciso. Inoltre le intercettazioni dimostrano come, oltre all’esercito russo, anche truppe di mercenari avrebbero partecipato al massacro.

Le immagini satellitari dei cadaveri nelle strade di Bucha ©Maxar Technologies

Le immagini satellitari dei cadaveri nelle strade di Bucha ©Maxar Technologies

Il massacro di Bucha

Le notizie relative al massacro di civili da parte dell’esercito russo avvenuto a Bucha – città a circa 30 chilometri dalla capitale ucriana Kiev – sono cominciate ad arrivare domenica 3 aprile. Le truppe russe stavano battendo in ritirata e, dietro di loro, hanno lasciato una scia di sangue con centinaia di vittime civili. La Russia aveva subito negato ogni responsabilità con il ministro della Difesa russo che aveva dichiarato come le immagini e le notizie diffuse dai media “Sono un’altra provocazione” da parte del Governo di Kiev, come riportato dall’agenzia di stampa sovietica Tass.

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 Immagine di copertina: Massacro di Bucha – Screenshot da Youtube