Scholz: “La Germania continuerà a importare energia dalla Russia”
Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz resta contrario all’embargo energetico contro la Russia
Mercoledì 23 marzo, durante una conferenza stampa con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato di essere contrario a un embargo sulle importazioni di energia in Germania dalla Russia. Secondo Scholz, le sanzioni contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina dovrebbero avere un forte effetto sulla Russia, ma dovrebbero essere gestibili per l’economia tedesca.
L’Ucraina e altri paesi dell’UE incoraggiano un divieto sulle importazioni di energia dalla Russia, sostenendo che Putin utilizzi i proventi per finanziare la sua guerra. Nonostante ciò, Scholz sembra rimanere fermo nella sua decisione. “Bisogna essere molto chiari: può darsi che non si tratti di una questione breve, ma di una discussione più lunga. E dobbiamo affrontarlo tutti insieme”, ha affermato il Cancelliere. Tuttavia, si lavorerà per rendere l’Europa indipendente dall’energia russa il più rapidamente possibile.
No anche all’introduzione della no fly zone in Ucraina
Mercoledì 23 marzo Olaf Scholz ha inoltre ribadito che la Germania non appoggerà la scelta di imporre una no fly zone sui cieli dell’Ucraina. Inoltre il Cancelliere tedesco ha anche riaffermato che lo Stato tedesco non manderà nessun militare ad affiancare l’esercito ucraino nei combattimenti contro le milizie russe. “La Nato non entrerà a far parte della guerra. Su questo siamo d’accordo con i nostri alleati europei e gli Stati Uniti” ha dichiarato Scholz. Nonostante la volontà della Germania e degli altri Paesi dell’Alleanza atlantica di non intervenire direttamente nel conflitto russo ucraino, Scholz ha comunque riaffermato che l’Ucraina potrà fare affidamento sugli aiuti dello Stato tedesco.
Giovedì 24 marzo si terrà un vertice straordinario della Nato
Nel frattempo, giovedì 24 marzo, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, ha convocato una riunione straordinaria dei capi di Stato e di governo della Nato presso la sede dell’Alleanza a Bruxelles. Prima la Nato e poi il gruppo delle principali potenze economiche democratiche G7 e l’UE si incontreranno per un vertice che durerà fino a venerdì. “Affronteremo le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina, il nostro forte sostegno all’Ucraina e l’ulteriore rafforzamento della deterrenza e della difesa della Nato in risposta a una nuova realtà per la nostra sicurezza”, ha affermato Stoltenberg in una dichiarazione.
Dopo la cattura della Crimea ucraina nel 2014 la Russia era stata espulsa dall’allora G8, diventato così di nuovo il G7. Tuttavia, il Paese è ancora rappresentato nel G20 delle grandi potenze economiche. Se la Russia abbia un futuro nell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e rimarrà all’interno del G20 è una questione che i membri dovranno discutere, ha affermato Scholz.
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Immagine di copertina: foto di TobiasRehbein, da Pixabay.