Sammlung Scharf-Gerstenberg e Berggruen, due musei di Berlino da non perdere assolutamente

Lontani dalla caotica Isola dei musei, nella Schloβstrasse di Charlottenburg si trovano due musei speculari, sede di una collezione novecentesca imperdibile sulle avanguardie

Entrambi nati da collezioni private, i musei Berggruen e Scharf-Gestenberg sono una raccolta preziosa di opere da visitare per immergersi nell’arte moderna e contemporanea. Da Picasso a Klee, dalla scultura africana a Magritte, queste collezioni propongono un viaggio immersivo nell’arte novecentesca. Collegati da un corridoio interno, possono essere visitati entrambi in qualche ora acquistando un biglietto cumulativo. Al termine della visita è consigliabile fermarsi per una pausa caffè nel bar a vetrate della Sammlung Scharf-Gerstenberg.

Museum Berggruen

Inaugurato nel 1966, il Museum Berggruen è l’esito finale del lavoro di Heinz Berggruen, un noto collezionista e curatore d’arte che durante la sua vita riuscì a raccogliere una selezione di opere del valore di 450 milioni di dollari. Berggruen conosceva personalmente Pablo Picasso ed è soprattutto al suo genio che dedica il museo, offrendo una collezione che esalta la crescita artistica dell’autore in un arco temporale che va dal 1897 fino a poco prima della sua morte. All’interno si possono trovare più di 120 opere di Picasso in una mostra permanente dal nome Picasso und seine Zeit (Picasso e il suo tempo) in cui possiamo ammirare la grande serie dedicata alle nature morte sempre più complesse, ma anche uno dei celebri Arlecchini (“Arlequin assis sur fonds rouge”) e la “Minotauromachia” del 1935 che fu la base per la nascita del ben noto “Guernica”.

Non solo Picasso: della collezione fanno parte opere del pittore tedesco Paul Klee, esponente dell’astrattismo raccontato attraverso 60 opere tra cui Galgenhumor e Den Fischen läuten, 20 opere di Henri Matisse e altrettante dell’artista svizzero Giacometti. È presente anche una raccolta di opere africane, in particolare di scultura.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Museum Berggruen (@museumberggruen)

Sammlung Scharf-Gerstenberg

Così come il Berggruen, anche la collezione Scharf-Gerstenberg deve la sua apertura ai due collezionisti privati da cui prende il nome. Il focus della collezione è il Surrealismo: sono esposte opere che ricoprono circa 250 anni del celebre movimento d’avanguardia del Novecento, rappresentato da voci diversificate unite dal fil rouge dell’arte del fantastico. Tutti i maggiori esponenti sono presenti, da René Magritte a Max Ernst, seguiti da Bellmer, Wols e Mirò con le sue metamorfosi. Anche Francisco de Goya, precursore del Surrealismo, trova un suo spazio in questa rappresentazione a 360° del movimento insieme alle 16 tavole delle “Carceri” di Piranesi.

Gli edifici

Gli edifici che ospitano i due musei sono stati concepiti come strutture opposte allo Schloß Charlottenburg e fiancheggiano l’ingresso della Schloßstraße. Furono commissionati a metà 800 dal re Federico Guglielmo IV e progettati dall’architetto Friedrich August Stüler, lo stesso che in seguito progettò l’Alte Nationalgalerie. Gli edifici dallo stile neoclassico ospitavano la caserma degli ufficiali delle Gardes du Corps e allo stesso tempo distoglievano la vista dalle scuderie, posizionate nell’ala est che oggi è la sede della collezione Scharf-Gerstenberg. Dalla metà del 900, grazie all’architetto Wils Ebert, i due edifici sono collegati internamente da un corridoio che permette di visitarli entrambi con semplicità.

Schloßstraße 1, 14059 Berlin – Schloßstraße 70, 14059 Berlin

Accesso: prezzo intero €12, ridotto €6 (biglietto cumulativo).

Giorni e orari di apertura: dal martedì al venerdì 10.00-18.00; sabato e domenica 11.00-18.00.

Info: +49 030 266424242

Leggi anche: 5 gallerie d’arte da non perdere a Berlino

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter

Immagine di copertina: Museum Berggruen / screenshot da Instagram.