Polonia espelle 45 diplomatici russi sospettati di essere spie

La Polonia ha cacciato dal Paese 45 diplomatici russi accusati di essere spie per il Cremlino

Mercoledì 23 marzo il Governo polacco ha espulso dallo Stato 45 diplomatici russi che, secondo le autorità polacche, fanno parte dell’intelligence russa e utilizzavano lo status diplomatico come copertura. Il servizio di intelligence polacca ha chiesto al ministero degli Interni di espellere immediatamente i russi dalla Polonia poiché rappresentano “un grande pericolo per la sicurezza nazionale”. Stanislaw Zaryn, portavoce dei servizi segreti polacchi ha dichiarato che “Si tratta di persone che operano utilizzando il loro status diplomatico, ma in realtà conducono attività di intelligence contro la Polonia”. Zaryn ha poi continuato affermando che la decisione di espellere i 45 diplomatici è stata presa “tenendo conto dell’aggressione russa contro l’Ucraina”. Il portavoce ha infatti specificato che, dall’inizio dell’invasione sovietica in Ucraina, l’intelligence russa “sta agendo in modo estremamente aggressivo contro la Polonia”.

La reazione della Russia alla cacciata dei suoi ambasciatori

“Ci sarà una reazione da parte della Federazione Russa all’espulsione di 45 suoi diplomatici dalla Polonia” ha dichiarato l’ambasciatore russo a Varsavia, Sergej Andrejev, convocato dal ministro degli Esteri polacco. “Mi è stato comunicato che i diplomatici sono stati espulsi per attività che vanno contro la Convenzione di Vienna. Ci sarà un principio di reciprocità che porterà all’espulsione di diplomatici polacchi dalla Russia” ha continuato Andrejev, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass. Attualmente, all’interno degli uffici dell’Ambasciata russa a Varsavia, lavorano circa 60 persone.

Anche le nazioni baltiche espellono diplomatici russi

Anche Lettonia, Estonia e Lituania nei giorni scorsi hanno espulso in totale 10 diplomatici russi. Decisione comunicata venerdì dai tre ministeri esteri dei tre Paesi baltici. La Lituania ha espulso quattro cittadini russi, mentre Lettonia ed Estonia tre ciascuna. Anche in questo caso la risposta da Mosca non è tardata: “tutte le espulsioni infondate di diplomatici russi riceveranno una risposta adeguata”, ha commentato Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo. Il ministro degli Esteri lettone, Edgars Rinkevics ha dichiarato che la decisione è stata presa “in relazione ad attività contrarie al loro status diplomatico e tenendo conto dell’aggressione russa in corso in Ucraina”.

 

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Immagine di copertina: Bandiera Polonia da Pixabay https://pixabay.com/it/photos/bandiera-polonia-cielo-blu-792067/