Abbiamo visto l’eccezionale mostra di Goya a Berlino
Al Sammlung Scharf-Gerstenberg una mostra interamente dedicata alle stampe del pittore e incisore spagnolo Francisco Goya
Il Sammlung Scharf-Gerstenberg è un museo dedicato all’arte romantica e surrealista nel cuore del quartiere di Charlottenburg ed è una delle sedi della Nationalgalerie Berlino. Assieme all’edificio gemello che si trova proprio di fronte e che ospita il museo Berggruen il palazzo della collezione Scharf-Gerstenberg fu progettato dall’architetto August Stüler e costruito tra il 1851 e il 1859 per volontà di Federico Guglielmo IV. Oggi al suo interno possono essere ammirate opere di artisti come Manet, Dalì, Mirò, Munch, Picasso ma anche di Francisco Goya a cui è dedicata la mostra Goya: Yo lo vi – Ich sah es – I Saw It inaugurata il 9 agosto e visitabile fino 6 novembre 2022. L’esposizione è nata dalla collaborazione del Sammlung Scharf-Gestenberg con il Bard College di Berlino.
Yo lo vi, una mostra attuale sugli abusi e sulla violenza della guerra
La mostra espone alcune stampe dell’autore, quelle de Los Caprichos e quelle de Los desastres de la guerra e prende il nome dalla quarantaquattresima immagine di questa serie in cui Goya scrive “Yo lo vi”, cioè “Io l’ho visto”. Si tratta infatti di immagini di condanna alle guerre e agli abusi e l’esposizione vuole mettere in luce l’universalità e il valore senza tempo dello sguardo di un artista come Goya. Proprio nel periodo che stiamo attraversando, segnato dal dramma della guerra in Ucraina, queste opere sembrano riacquistare attualità.
All’interno dell’esposizione sono presenti anche proiezioni digitali delle stampe e l’allestimento richiama un gioco di luci e ombre che ben si sposano con lo spirito dell’autore. Goya vuole infatti denunciare l’irrazionalità diffusa e la perdita di umanità dovute all’occupazione delle truppe napoleoniche e alle carestie dell’inizio del XIX secolo. Il 29 settembre, il 26 ottobre e il 30 novembre dalle 18.30 alla mostra saranno affiancate anche una serie proiezioni dal titolo “Goya on Screen” con i film degli autori Kondar Wolf, Carlos Saura e Miloš Forman.
Un predecessore del surrealismo
Seppur si riferiscano a un determinato contesto sociale e storico, come l’abbigliamento tipico dell’epoca suggerisce, queste opere di Goya sono capaci di richiamare sentimenti universali. Sfondi scuri in cui le forme umane perdono i propri contorni e figure fantastiche e allegoriche che parlano della perdita di razionalità tipica della guerra.
I titoli che l’autore affianca alle immagini sono spesso ironici e mostrano l’intensità della sua visione del mondo e di quella realtà che intende non solo documentare ma anche interpretare mostrando gli effetti della violenza e della misera sulle persone. Goya rappresenta gli aspetti più inquietanti e caotici della guerra e delle carestie ne Los desastres de la guerra, mentre ne Los Caprichos si concentra sugli abusi del clero da parte dell’Inquisizione e sui temi dell’ignoranza e della superstizione.
Goya dunque inteso come attento osservatore della sua epoca, non solo degli aspetti più superficiali ma soprattutto di quelle che oggi definiremmo le spinte inconsce di un popolo. In questo l’autore sembra essere un precursore del surrealismo. Nelle sue immagini convogliano sia alcuni aspetti della razionalità illuminista sia la turbolenta espressione dell’irrazionalità romantica.
Goya: Yo lo vi
Sammlung Scharf-Gerstenberg, Schloßstraße 70
Fino al 6 novembre 2022
Proiezioni il 29 settembre, il 26 ottobre e il 30 novembre dalle 18.30
Biglietti: 10 euro intero; 5 euro ridotto
Acquistabili presso lo Staatliche Museen zu Berlin o sull’online shop;
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