La Bielorussia ha intrapreso esercitazioni militari su larga scala

Le forze armate della Bielorussia hanno avviato improvvise esercitazioni militari su larga scala per testare la loro prontezza al combattimento, ha affermato il Ministero della Difesa ucraino

Mercoledì 4 maggio, le forze armate della Bielorussia hanno intrapreso improvvise esercitazioni militari su larga scala per verificare la loro prontezza al combattimento. La notizia è stata annunciata dal Ministero della Difesa ucraino. La Bielorussia è uno Stato satellite della Russia, la quale alla fine di febbraio aveva tenuto esercitazioni congiunte con Minsk. Allo scoppio della guerra, la Bielorussia avevo concesso al Cremlino di avvicinare e far stazionare le loro forza armate al confine ucraino. “Si prevede che le esercitazioni coinvolgeranno il movimento di un numero consistente di veicoli militari, con un conseguente rallentamento del traffico sulle strade pubbliche”, ha affermato il governo bielorusso in una nota. Aggiungendo che l’esercitazione non rappresenta alcuna minaccia per i Paesi confinanti o per la comunità europea in generale.

Il commento dall’Ucraina

Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko, il giorno precedente, aveva avuto dei colloqui con suo omologo Vladimir Putin e, secondo dichiarazione ufficiali, i due politici hanno discusso anche della guerra in Ucraina. Nonostante le aree adiacenti alla Bielorussia, inclusa la capitale Kiev, non siano al momento al centro degli attacchi russi – focalizzati attualmente nelle regioni orientali e sudorientali –  l’Ucraina non esclude nuove offensive sul fronte settentrionale e il possibile coinvolgimento della Bielorussia nel conflitto. “Non escludiamo che la Federazione Russa possa a un certo punto utilizzare il territorio della Bielorussia, le Forze armate della Repubblica di Bielorussia, contro l’Ucraina”, ha affermato Andriy Demchenko, portavoce del Servizio di frontiera ucraino. “Siamo pronti a fronteggiare tale eventualità”, aggiungendo che il confine con la Bielorussia è stato rafforzato da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio.

Preoccupazioni anche per la Moldova

Funzionari ucraini hanno inoltre espresso preoccupazione per la situazione in Transnistria che, pur essendo ufficialmente territorio della Moldova, è effettivamente controllata dalla Russia dal 1900. Bruxelles teme che Putin possa estendere il conflitto anche in quest’area. Mercoledì 4 maggio, a tal proposito, il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha visitato la Moldova promettendo che l’UE “aumenterà considerevolmente il suo sostegno militare alla Moldova”. Il Paese confinante con l’Ucraina nelle ultime settimane è stato coinvolto nella guerra, con esplosioni avvenute nella regione separatista filo-russa, creando forti preoccupazioni sulla possibilità che il conflitto si estenda fuori dai confini ucraini. “È nostro dovere europeo aiutare e sostenere il vostro Paese e aumentare il nostro sostegno alla vostra stabilità, sicurezza e integrità territoriale”, ha aggiunto il Presidente del Consiglio europeo rivolgendosi alla controparte moldava. “Continueremo a rafforzare la nostra partnership per avvicinare il vostro paese all’UE”, ha concluso Michel.

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Immagine in evidenza: foto da Flickr