Il sistema pensionistico tedesco rischia il collasso. Servono riforme

Se non si prevedono nuove riforme, è probabile che l’attuale sistema pensionistico crolli a causa dell’insostenibilità finanziaria

Il sistema pensionistico tedesco crollerà senza riforme, secondo Rainer Dulger, presidente della Confederazione delle associazioni dei datori di lavoro tedesche. Dulger ha riportato al quotidiano tedesco Bild che l’economia tedesca si sta indebolendo e il sistema sociale è sull’orlo del collasso.

Nel 2019, i contributi ai piani pensionistici pubblici tedeschi rappresentavano circa il 10,1% del PIL nazionale. Secondo il report pubblicato dalla Commissione europea “the 2021 Ageing Report”, si prevede che con l’attuale sistema entro il 2070 i contributi aumenteranno al 12,2%. L’aumento del 2% è uno dei cambiamenti più alti previsti nello Spazio economico europeo, battuto solo da Irlanda e Norvegia.

L’aumento dei costi delle pensioni

In questo momento ci sono circa 50 pensionati ogni 100 lavoratori, ma tale proporzione è destinata a crescere fino a 70 pensionati ogni 100 lavoratori nei prossimi 15 anni.

La carenza di manodopera e l’invecchiamento della popolazione stanno contribuendo ad aumentare i costi delle pensioni in Germania e la situazione potrebbe peggiorare entro il 2030.

Secondo quanto dichiarato alla CNBC da Jake Barber della SJB Global, “entro il 2030, tutti i baby boomer avranno più di 65 anni. Si prevede che entro un paio di decenni gli anziani supereranno per la prima volta nella storia i bambini. Se ciò accadesse,  l’attuale sistema pensionistico crollerà a causa dell’insostenibilità finanziaria”.

In Germania le pensioni sono finanziate anche da coloro che attualmente lavorano, il che mette a dura prova le generazioni più giovani quando i “baby boomer” andranno in pensione.

Possibili soluzioni

Secondo Barber, una soluzione potrebbe essere fornire maggiori incentivi per il posto di lavoro e sostenere le pensioni private. In questo modo si avrebbero limiti contributivi più elevati e più opzioni di prelievo, piuttosto che una forte dipendenza dalle pensioni statali.

Un’ altro tema al centro del dibattito pubblico è l’innalzamento dell’età pensionabile a 68 anni. Tuttavia, al riguardo il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva già respinto le richieste di aumentare l’età pensionabile standard nel giugno 2021, quando era ministro delle finanze.

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Immagine di copertina: foto da Pixabay