Guerra in Ucraina, arrivati in Slovacchia i sistemi missilistici Patriot tedeschi

Nell’ottica di rafforzare in via preventiva il fianco orientale la Germania ha inviato sistemi missilistici Patriot al confine tra Slovacchia e Ucraina

Il ministro della Difesa slovacco Jaroslav Nad ha annunciato, domenica 20 marzo, l’arrivo dei sistemi missilistici Patriot da parte della Germania e dei Paesi Bassi. Pochi giorni fa era stato annunciato che i sistemi missilistici sarebbero stati installati nel confine tra Slovacchia e Ucraina, lungo quasi 100 chilometri, per rafforzare il lato orientale della Nato. Il Governo di Bratislava ha inoltre dichiarato che arriveranno nel Paese anche 2.100 militari, di questi 700 sono soldati della Bundeswehr, l’esercito federale tedesco, 600 cechi, 400 statunitensi, 200 olandesi, 100 polacchi e altrettanti sloveni. I sistemi missilistici Patriot sono in grado di abbattere missili, elicotteri e aerei anche ad alta quota.

Nonostante l’invio dei sistemi missilistici Patriot e di armi in Ucraina il Cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva dichiarato che i Paesi membri della Nato non interverranno direttamente nel conflitto russo-ucraino

“Una cosa deve anche essere detta in modo chiaro e inequivocabile: la Nato non interverrà militarmente in questa guerra“. Sono le parole pronunciate dal Cancelliere tedesco Olaf Scholz dopo l’incontro con Jens Stoltenberg, Segretario generale dell’Alleanza atlantica, avvenuto giovedì 17 marzo a Berlino. Scholz ha poi continuato dichiarato che la Germania e la NATO offriranno comunque sostegno all’Ucraina. “Continuiamo a sostenere i coraggiosi ucraini per difendere il loro Paese e resistere all’aggressione russa attraverso mezzi finanziari, aiuti umanitari, ma anche fornendo forniture militari come abbiamo fatto finora” ha dichiarato Scholz. 

Scholz ha sottolineato che il compito più importante dell’Alleanza è di “salvaguardare la sicurezza degli Stati membri”

Il Cancelliere ha poi continuato il suo discorso affermando che i Paesi membri della NATO “devono armarsi per garantire la sicurezza di tutti gli alleati. Questo è il compito principale dell’Alleanza e lo sosteniamo senza se e senza ma. Tutti gli alleati sono d’accordo con questo aspetto, come ho imparato molto chiaramente da tutti i miei colloqui e incontri con i partner della NATO”. Scholz ha poi confermato che il Governo tedesco investirà sempre di più nelle spese militari: “Ieri nel Consiglio dei Ministri abbiamo deciso di fare ulteriori investimenti nelle nostre capacità di deterrenza e difesa. Questo è un contributo essenziale per rafforzare ulteriormente l’alleanza con gli altri Paesi della NATO. Ieri, mercoledì 16 marzo, non abbiamo lanciato solo il bilancio per l’anno in corso e i parametri di riferimento per il prossimo anno, ma anche il Fondo speciale Bundeswehr, con il quale vogliamo garantire che la Germania possa dare il suo contributo adeguato nell’ambito della NATO”.

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Immagine di copertina: Sistema missilistico Patriot ©Darkone da Wikipedia CC2.5