Germania, piano di 65 miliardi per contrastare la crisi energetica

La Germania prevede un piano di circa 65 miliardi per contrastare le conseguenze della crisi energetica

 

La coalizione Scholz ha organizzato un piano per andare incontro alle famiglie in questo periodo di crisi. La misura ha un valore di circa 65 miliardi di euro provenienti principalmente dal governo federale – circa 40 miliardi – ma anche dagli stati e dai comuni.

Lo scopo è di frenare l’impennata dei costi dell’energia conseguenti alla decisione della Russia di chiudere il gasdotto Nord Stream 1 e di impedire i rifornimenti indirizzari alla Germania. Tra le azioni del nuovo piano è prevista anche una tassazione dei profitti extra delle compagnie energetiche.

 

Cosa prevede il piano di 65 miliardi

Innanzitutto per i pensionati e gli studenti è previsto un aiuto una tantum di 300 euro affinché possano affrontare l’innalzamento delle bollette. Verranno calmierati i prezzi dell’elettricità sotto una certa soglia di consumo e si cercherà di introdurre un nuovo biglietto a prezzo agevolato per i trasporti pubblici, cavalcando l’onda del 9 euro ticket. Questa volta il prezzo dovrebbe aggirarsi tra i 49 e 69 euro.

 

Fronteggiare l’emergenza gas

Quello in arrivo è il terzo pacchetto di aiuti previsto dalla coalizione Scholz. I primi due avevano un valore di 30 miliardi di euro.

Queste misure fanno parte di un piano di emergenza gas che prevede anche una revisione delle politiche energetiche e ambientali della Germania. Per esempio si pianifica di prolungare la vita delle centrali nucleari che avrebbero dovuto chiudere a breve.

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Immagine in evidenza: foto di Magnascan da Pixabay