Berlino, stanziati 300mila € per i giornalisti scappati da Ucraina e Russia

Il Governo della città di Berlino ha approvato uno stanziamento di 300.000 euro per aiutare i giornalisti costretti a scappare da Ucraina e Russia

Lokaljournalismus im Exil (letteralmente ‘Giornalismo locale in esilio) è il nuovo programma di fondi annunciato martedì 17 maggio dal Senato di Berlino – co-organizzato con Medienanstalt Berlin-Brandenburg (MABB), l’Autorità dei media di Berlino e del Brandeburgo – per aiutare economicamente i giornalisti che sono stati costretti a lasciare gli Stati di Ucraina e Russia. I fondo stanziati ammontano a 300.000 euro e aiuteranno i giornalisti in esilio a continuare a svolgere il loro lavoro di informazione locale soprattutto in lingua ucraina e russa. “La crisi attuale richiede un giornalismo critico, attento e aggiornato, che informi e classifichi. Il giornalismo locale è centrale in questo. Le informazioni pertinenti hanno lo scopo di aiutare le persone fuggite in esilio”, ha affermato la direttrice del Medienanstalt Berlin-Brandenburg, Eva Flecks.

Il programma ‘Giornalismo locale in esilio’ contro la “repressione del regime russo”

“La guerra aggressiva contro l’Ucraina, la grave violazione del diritto internazionale, ma anche la repressione del regime russo contro la sua stessa popolazione limitano fondamentalmente la libertà degli operatori dei media. Soprattutto nella situazione attuale, è di grande importanza aiutare i giornalisti rifugiati e gli operatori dei media provenienti da Ucraina e Russia. È qui che entra in gioco il nuovo programma Giornalismo locale in esilio, che mira a supportare le offerte giornalistiche locali in lingua ucraina e russa a Berlino” ha dichiarato Severin Fischer, capo della Cancelleria del Senato di Berlino.

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Immagine di copertina: Giornalismo – giornalisti da Pixabay ©PublicDomain da Pixabay