La Germania pronta a nazionalizzare gli impianti Gazprom tedeschi

La Germania sta considerando la possibile nazionalizzazione di Gazprom, l’attuale SEFE, grande importatore di gas

In seguito alla nazionalizzazione del gigante del gas Uniper, SEFE – società sussidiaria tedesca del colosso energetico russo Gazprom – potrebbe presto diventare il secondo importatore di gas tedesco.

La società è già sotto amministrazione fiduciaria federale in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Attualmente sono in corso i colloqui del governo riguardanti il futuro dell’ azienda, stando a quanto dichiarato da un portavoce di Robert Habeck, Ministro dell’Economia.

SEFE: un’amministrazione a lungo termine

L’invasione russa dell’Ucraina e l’appoggio dei Paesi occidentali a quest’ultima hanno avuto delle ripercussioni nel rifornimento di gas. A tal proposito, il governo federale tedesco, in seguito alla nazionalizzazione di Uniper, ha affidato all’allora Gazprom Germania un’amministrazione a lungo termine.

La società ha inoltre ricevuto un prestito fino a 10 miliardi di euro al fine di impedirne il fallimento. Le attività della società – che ha filiali in Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Belgio, Repubblica Ceca e al di fuori dell’Europa – sono indispensabili per il mercato europeo del gas.

Risparmiare gas per la stagione più fredda

In vista dell’inverno, la Germania sta cercando di fare tutto il possibile per risparmiare gas. Al momento i serbatoi di stoccaggio del gas sono pieni per oltre il 90 percento. Il Ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck (Verdi) ha dichiarato che sostituire le importazioni di energia russe costerebbe alla Germania intorno ai 60 miliardi di euro quest’anno e 100 miliardi l’anno prossimo. Il Paese, in seguito alla nazionalizzazione di Uniper, sta spendendo almeno 40 miliardi di euro nei suoi importatori di gas russo Uniper, SEFE e VNG, gruppo commerciale di gas di proprietà della società di energia EnBW.

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Immagine in evidenza: foto di LoggaWiggler da Pixabay