Germania e Paesi del G7 si rifiutano di pagare il gas russo in rubli

Il ministro dell’Economia tedesco ha comunicato che gli Stati del G7 non pagheranno il gas russo in rubli, nonostante le minacce di Vladimir Putin

A margine della riunione tra i Paesi membri del G7 (Germania, Italia, Francia, Regno Unito, Canada, Giappone, U.S.A.) lunedì 28 marzo, il ministro dell’Economia e vice Cancelliere tedesco Robert Habeck ha dichiarato che i 7 Stati non pagheranno il gas russo in rubli, come richiesto pochi giorni fa dal Presidente russo Vladimir Putin. Secondo quanto riferito da Habeck il fatto di pagare il gas nella valuta russa e non più in dollari o euro “È una violazione unilaterale e chiara dei contratti esistenti. Il pagamento in rubli non è accettabile e inviteremo le società interessate a non soddisfare la richiesta di Putin.

Putin aveva dichiarato che i ‘Paesi ostili’ alla Russia avrebbero dovuto pagare il gas russo solo in rubli

La scorsa settimana il Presidente russo Vladimir Putin aveva dichiarato che gli Stati ‘nemici’ della Russia, tra cui la Germania, avrebbero dovuto pagare il gas russo in rubli e non più in dollari o euro. Secondo gli economisti la mossa del Presidente russo era dovuta al fatto di risollevare il valore del rublo, dopo il crollo di valore a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, dopo le dichiarazioni del rifiuto di pagare il gas russo in rubli ha affermato che “Chiaramente non forniremo il gas a questi Paesi gratuitamente”.

La preoccupazione della Germania

L’economista Jens Südekum ha parlato di “chiaro inadempimento contrattuale e gioco perfido” da parte della Russia, in cui in ballo vi è un’escalation della guerra economica tra Occidente e Mosca. L’Occidente, se non troverà soluzioni alternative al gas russo – iter complesso per usare un eufemismo dati i tempi con cui Putin vuole adottare la misura, sarà costretto a minare le proprie sanzioni prendendo in prestito rubli dalla Banca centrale russa  per pagare le forniture di Gazprom, ha affermato il professore universitario di economia internazionale presso l’Institute for Competition Economics dell’Università Heinrich Heine di Düsseldorf. Putin sta infrangendo un contratto e “sta testando se possiamo accettarlo”, ha affermato Südekum. Ma l’Occidente non può giocare seriamente a questo gioco. In caso di emergenza, questo potrebbe effettivamente significare che le consegne di gas verranno interrotte.

 

 

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 Immagine di copertina: Gas russo Erasmus in Germania (https://pixabay.com/it/photos/berlino-bandiera-germania-1836822/, CC0, Pexels, Pixabay License)