I Verdi di Berlino vogliono depenalizzare il possesso di alcune droghe pesanti

Il partito dei Verdi di Berlino propone di legalizzare il possesso di piccole quantità di alcune droghe pesanti, le cosiddette Party Drogen (droghe da party)

Non solo legalizzazione di marijuana e hashish, ma anche di quelle pesanti definite ‘Party Drogen’ (droghe da party) e cioè cocaina, ecstasy e anfetamine, purchè in piccole quantità, . È la proposta del partito dei Verdi di Berlino – appartenenti alla coalizione che ora guida la città insieme a Spd e Linke – avanzata durante una riunione del Senato della capitale tedesca. “Il diritto all’ebbrezza dovrebbe essere una cosa ovvia in una città ‘libera’ come Berlino. Bisognerebbe abbandonare la mentalità da polizia di un villaggio bavarese” ha dichiarato Werner Graf, leader del gruppo parlamentare dei Verdi alla Camera dei rappresentanti di Berlino.

Procedimenti penali sospesi per chi possiede una piccola quantità di droghe pesanti

La proposta dei Verdi prevede la possibilità, per ogni individuo, di essere in possesso di una piccola quantità (che però non hanno specificato) di droghe pesanti senza per questo dover incorrere, se scoperti dalla polizia, in azioni legali. Secondo Graf, infatti, i procedimenti penali contro i consumatori o possessori di droga è una “risposta sbagliata” da parte dello Stato a questo problema. “La criminalizzazione dei tossicodipendenti è una reliquia dell’ultimo millennio e deve finire” ha poi aggiunto il leader dei Verdi.

La protesta dell’opposizione alla proposta dei Verdi

Totalmente contrari alla depenalizzazione del possesso di piccole quantità di droghe pesanti da parte del partito all’opposizione, i cristianodemocratici della Cdu. “Berlino non ha bisogno di un allentamento, ma di un cambio di rotta nella politica sulle droghe“, ha detto il portavoce interno del gruppo parlamentare della Cdu di Berlino, Frank Balzer. “I Verdi sono su una strada sbagliata e pericolosa per la vita” ha poi aggiunto Balzer.

 

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 Immagine di copertina: Droghe pesanti CC0 di ©jorono da Pixabay