Rave The Planet: la Love Parade torna a Berlino

Il 9 luglio 2022, per le strade di Berlino, torna la Love Parade con il nome di “Rave The Planet”: un maxi raduno degli amanti della musica dance elettronica, tutti riuniti nel nome della pace

Per la prima volta a Berlino dal 2006 e con un anno di ritardo a causa del covid, la Love Parade si svolgerà ufficialmente il 9 luglio 2022 con il nome di “Rave The Planet“, riportando alla luce uno dei maggiori eventi del mondo dedicato alla musica dance elettronica. Il progetto quest’anno si incentrerà sulla valorizzazione di concetti cardine della Love Parade, come amore, amicizia e unità, ma avrà anche come principale obiettivo l’ottenimento di una maggiore protezione e sicurezza all’interno e al di fuori dei club, nonché riuscire nell’intento di far divenire la musica dance elettronica patrimonio UNESCO. I tentativi di introdurre altri generi all’interno del festival hanno infatti spesso fallito, poiché esso si è sempre tassativamente rivolto agli amanti della musica dance elettronica: trance, house con i suoi surrogati dub, minimal, tek e elektro, ovviamente techno e vari altri tipi, tutti accomunati dalla volontà di divertire e aggregare le persone di ogni parte del globo. La sfilata quest’anno non sarà perciò solo un enorme party a cielo aperto: a quasi 15 anni dall’ultima Love Parade, adesso con un nuovo nome, gli organizzatori vogliono riportare l’attenzione sulla musica dance elettronica come espressione di una controcultura che veicola messaggi di unità, pace, ma anche rispetto per l’ambiente.

Si parte alle 14 di sabato 9 luglio dalla metro Uhlandstrasse per arrivare a Großer Stern, al Tiergarten, passando prima da Wittenbergplatz, Potsdammer Platz e dalla Porta di Brandeburgo.

 

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La musica dance elettronica patrimonio UNESCO

La manifestazione del 9 luglio ha lo scopo di promuovere la scena culturale Berlinese legata alla musica dance elettronica. Il messaggio è “Together Again!” e nell’intenzione degli organizzatori, infatti, Rave the World deve diventare sempre di più un mezzo di comunicazione per promuovere valori come amore, amicizia e unità. Gli stessi che erano alla base della Love Parade, la cui storia si è purtroppo conclusa tragicamente nel 2010.

Oggi, con una situazione mondiale particolarmente tesa, il più grande festival di musica dance elettronica torna con un nuovo nome e una nuova veste, e con uno spirito più forte di prima. Sarà presente anche il tema ecologista, espresso tramite una sfilata a favore dell’ambiente, per un abbigliamento il più possibile ecosostenibile. Il progetto “Rave the Planet” punta quindi in alto: la speranza dei promotori è che un giorno sarà possibile organizzare sfilate in tutto il mondo e far ballare le persone di tutto il globo all’unisono.

Chiunque desideri contribuire personalmente al riconoscimento della musica dance elettronica come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, si può recare sul sito ufficiale dell’evento e firmare la petizione.

La storia della Love Parade

La Love Parade si è svolta per la prima volta in assoluto il 1° luglio 1989, quattro mesi prima della caduta del muro di Berlino, come iniziativa dell’allora neonata “Berlin Underground” sotto la guida del dj Matthias Roeingh (“Dr. Motte”), che portò poi l’evento in tante altre località. Nata come festa di nicchia, nel corso degli anni è arrivata a un’affluenza nei cortei di oltre un milione e mezzo di persone. Per questo, luogo dell’evento è diventato poi il parco del Tiergarten, con una strada abbastanza spaziosa per contenere una folla sempre maggiore, e ben presto l’angelo della Siegessäule (la Colonna della Vittoria) è divenuto simbolo della manifestazione stessa.

A fermare l’evento per tanti anni fu “il disastro della Love Parade” avvenuto nel 2010 a Druisburg: è stato una tra le più gravi tragedie europee durante un evento di massa, dovuta alla troppa calca nel tunnel sulla Karl Lehr Strasse, unica via d’accesso alla manifestazione. Tale avvenimento portò alla decisione della definitiva rinuncia da parte degli organizzatori di svolgere di nuovo il festival.

Fortunatamente, quest’anno si è deciso di riproporre l’iniziativa, ma con un nuovo carattere: obiettivo ripreso dagli organizzatori per questa edizione, è che si svolgano parate in diverse parti del mondo e che i partecipanti “danzino in pace, nello stesso momento”, ma anche che ciò avvenga in un clima di valorizzazione del rispetto degli uni per gli altri, nonché dell’ambiente circostante.

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Immagine in evidenza di Martin Lopez da Pexels Foto