A Berlino è andato in scena un triste corteo pro-Putin

Corteo filo-russo per le strade di Berlino. Scattano le indagini della polizia dopo che su Twitter è circolata una foto di un veicolo con la lettera Z

“Corteo della vergogna a Berlino”. E’ così che è stato definito dal quotidiano tedesco Bild il corteo filo-russo che si è tenuto domenica a Berlino, da Ahrensfelde alla Piazza davanti allo Stadio Olimpico, nel distretto di Charlottenburg. 4oo auto hanno attraversato la capitale tedesca sventolando le bandiere russe, tedesche e sovietiche, con scritte che recitavano “Smettetela di odiare i russi”. Si stima che siano 900 le persone che hanno partecipato alla manifestazione, la cui motivazione ufficiale sarebbe stata l’opposizione alla discriminazione delle persone di origine russa.

Le indagini della polizia però sono scattate quando su Twitter è circolata una foto di un veicolo con la lettera Z sul finestrino. Originariamente essa era semplicemente un segno identificativo per l’esercito russo. Diverse sono le ipotesi formulate che cercano di spiegarne il vero significato. Per alcuni indicherebbe l’area dove le truppe russe stazionano solitamente (ovest), mentre secondo altri la lettera starebbe per Za pobedu (“per la vittoria”). La Z però non ha solo valore militare. Durante il conflitto è diventato gradualmente un simbolo della campagna orchestrata dal Cremlino per promuovere l’invasione dell’Ucraina. Per questa ragione in Germania la lettera Z è punibile per apologia di reato.

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Non è la prima manifestazione a favore della Russia in Germania

Sempre domenica 3 aprile, 450 persone hanno partecipato ad un altro corteo per le strade di Bad Kreuznach, una cittadina vicino a Magonza. Il corteo si è svolto “contro la discriminazione dei concittadini di lingua russa in Germania, contro la guerra e contro il fascismo”. A Bonn invece una settimana fa centinaia di persone avevano deposto fiori e ghirlande al memoriale sovietico del cimitero dell’ex capitale tedesca. Molte persone anche in questa occasione sventolavano bandiere russe e sovietiche, mentre alcuni indossavano giubbotti in pelle dei Night Wolves, club motociclistico che è stato persino ricevuto dal presidente russo del Cremlino.

La posizione del governo tedesco

Il governo tedesco ha preso le distanze dalla manifestazione di domenica, opponendosi alla libertà di cui hanno approfittato i sostenitori russi in Germania per manifestare. Difatti la deputata della SPD, Derya Türk-Nachbaur, ha commentato su Twitter: “Sono sbalordita. Quindi queste persone giustificano atrocità e crimini di guerra? Stanno usando il diritto di manifestare qui, mentre è negato in Russia, per mostrare solidarietà a un dittatore disumano? Mi sento male”. Anche Stefan Evers, segretario generale della Cdu di Berlino, ha commentato: “Disgustoso. E questo nella città della libertà”.

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Immagine di copertina: foto di PeggyMarco, da Pixabay.