4 stati federali tedeschi contro il governo federale. Non vogliono l’isolamento per gli infetti

Baden-Württemberg, Baviera, Assia e Schleswig-Holstein uniti contro l’obbligo di quarantena: è ora di iniziare a convivere con il virus

Si sapeva che se ne sarebbe riparlato: il Covid ormai rientra in ciò che caratterizza il passaggio dalla bella stagione, quest’anno insolitamente lunga, all’inverno. Questa volta, al centro della questione, c’è il trattamento delle persone infette da Covid. La disposizione del Ministero della Salute è quella di mantenere l’obbligo d’isolamento ai positivi, conservando invariata rispetto agli anni scorsi la normativa. Ad opporsi sono quattro Stati Federali: Baden-Württemberg, Baviera, Assia e Schleswig-Holstein, che hanno annunciato con un comunicato congiunto che serva “una nuova fase nella lotta alla pandemia”.

Alla base della richiesta hanno presentato nuovi dati, che sostengono che il numero delle infezioni sia in diminuzione, che si stia sviluppando un’immunità al virus che si stima intorno al 90%, e che quindi siano pochi i casi gravi.

L’idea è quella di affidare al buon senso dei cittadini i comportamenti in un ambiente stimato di minimo rischio. Ci saranno però “forti raccomandazioni” per i positivi, ancora in definizione,  circa l’obbligo di mascherina e i casi in cui indossarla. E una sola regola: l’interdizione a luoghi che ospitano soggetti a rischio, come ospedali e case di riposo.

Come funzionerà

I giornali in lingua tedesca hanno riportato che il Ministro della Salute Bavarese Klaus Holetschek ha annunciato l’applicazione delle nuove regole dal 16 novembre, questo mercoledì. Ancora non si sa nulla sull’applicazione nei restanti Länder. Il suo collega del Baden-Württemberg, Manne Lucha, ha riferito che è il momento di delegare al buon senso dei cittadini la gestione della positività.

A regolare l’autonoma gestione ci saranno però dei codici di comportamento fortemente suggeriti dalle istituzioni agli asintomatici, come l’invito all’utilizzo della mascherina in ambienti al chiuso e all’aperto, solo nell’impossibilità di mantenere la distanza minima di un metro e mezzo dagli altri. Per coloro invece che hanno sintomi vale ancora il principio di rimanere a casa.

Le critiche

Il Ministro federale della Sanità Karl Lauterbach ha criticato l’annuncio dei quattro Stati federali, sostenendo che la loro scelta comporti una mancanza di unità e il conseguente rischio di creare un mosaico di norme diverse da Stato a Stato.

Anche la fondazione tedesca per la protezione dei pazienti si è espressa sfavorevole all’abolizione della quarantena, in quanto l’obbligo di isolare impedisce al virus di diffondersi senza ostacoli, prevenendo anche epiloghi particolarmente drammatici, e sostenendo il Ministro della Salute sulla necessità di unità su una questione giudicata centrale.

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Immagine di copertina: Marco Verch Professional Photographer, da flickr, CC BY 2.0