Sui mezzi di Berlino presto potranno viaggiare solo vaccinati, guariti o testati nelle 24 ore

A partire da mercoledì, sui mezzi di Berlino potranno viaggiare soltanto vaccinati, guariti e testati nelle 24 ore

La scorsa settimana il Governo federale e i Länder hanno approvato le nuove regole contro la diffusione del Covid-19. Il modello 3G dovrebbe presto essere applicato anche sui trasporti pubblici, quali autobus e treni. A partire da mercoledì le nuove disposizioni dovrebbero entrare in vigore in tutta la Germania. Dunque, sui mezzi di Berlino, oltre a indossare la mascherina, sarà necessario avere con sé un certificato che garantisca la vaccinazione, la guarigione o la negatività del test giornaliero. Le nuove misure puntano a impedire la diffusione del Coronavirus. La situazione è davvero allarmante e il Governo sta cercando di fare il possibile. In particolare, la necessità del test negativo non più vecchio di 24 ore potrebbe risultare problematica per coloro che non sono vaccinati. Infatti, per i cittadini è gratuito un solo test a settimana; tutti coloro che non sono vaccinati e hanno la necessità di usufruire dei mezzi per spostarsi dovranno pagare i rimanenti tamponi giornalieri. Questa scelta tenta di nuovo di far pressione su quella frangia di popolazione che non vuole sottoporsi al vaccino anti-covid: infatti in molte zone il numero di vaccinazioni è ancora troppo basso.

Viaggiare sui mezzi: cosa bisogna avere e come avverranno i controlli

Chiunque voglia viaggiare dovrà dimostrare di essere vaccinato, guarito o testato con un tampone non più vecchio di 24 ore. Sarà dunque necessario per ogni viaggiatore avere con sé la mascherina (FFP2 o chirurgica) e il certificato che provi l’avvenuta vaccinazione, la guarigione o la negatività del test giornaliero. Le regole si applicheranno su tutto il trasporto pubblico. I bambini sotto i sei anni fanno eccezione, mentre tutti gli altri studenti sono tenuti a sottoporsi ai test regolari forniti dalle scuole. I controlli sui mezzi pubblici avverano in modo casuale attraverso ispezioni a campione. Tuttavia, c’è chi sostiene che sarà difficile garantire l’applicazione della regola con l’elevato numeri di passeggeri e il personale già impegnato in altre attività. È probabile che l’obbligo di monitorare i passeggeri crei lavoro aggiuntivo per le compagnie di trasporto. “Temiamo che ci saranno rifiuti e attacchi contro il personale”, ha detto Jens Wieseke, portavoce dell’IGEB. Dunque si richiede presenza della polizia durante i controlli.

Dove varrà la regola delle 3G

Il modello 3G verrà applicato sia nel trasporto pubblico a breve percorrenza che a lunga distanza. La regola non viene applicata al trasporto prettamente scolastico e ai taxi. Con l’approvazione delle nuove misure, allora, Deutsche Bahn, Flixtrain, BVG, S-Bahn Berlin e le altre compagnie sono autorizzate a trattare i dati personali sulla vaccinazione/guarigione e sui test. Tuttavia, la legge non prevede che ci sia una modalità specifica attraverso cui le compagnie debbano organizzarsi per effettuare quei “controlli a campione” cui ci si riferisce nel testo. L’associazione dei passeggeri ha criticato proprio questo punto: non si ritiene giusto che siano i dipendenti delle compagnie a effettuare i controlli. Tuttavia anche l’intervento della polizia sembra essere problematico, in particolare per quanto riguarda la S-Bahn, che è federale: la polizia statale non crede di avere giurisdizione e quella federale dubita di averne nel caso in cui i controlli dovessero essere effettuati sulla base di un’ordinanza statale. I controlli dunque sono più complicati da gestire a livello pratico di quanto non appaia dalle dichiarazioni del Governo.

La parola degli esperti sulle misure contro il Covid-19

Tuttavia, secondo gli esperti, l’applicazione del modello 3G potrebbe aiutare a contenere la diffusione del virus. Infatti, poiché la variante delta è risultata più contagiosa del ceppo primario di Covid-19, è giusto avere restrizioni maggiori secondo Kai Nagel, professore all’Istituto per il trasporto terrestre e marittimo dell’Università Tecnica (TU) di Berlino. “Nelle condizioni attuali, il 3G può contribuire significativamente a prevenire il rischio di infezione” ha sottolineato il professore.

 

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Immagine di copertina: Mezzi pubblici, foto di Dmitry Dreyer, Unsplash, CC0.