Studio tedesco rivela come usare il grasso buono per eliminare quello cattivo

In un’intervista rilasciata per Berlino Magazine, il dottor Alexander Bartelt della LMU spiega come dimagrire grazie al grasso buono

Il Dott. e Prof. Alexander Bartelt, durante la sua carriera accademica, si è dedicato allo studio della regolazione di due differenti tipi di grasso nel nostro corpo in congiunzione con la produzione termica e l’accumulo di grasso. A tal proposito, ha pubblicato il libro “Der Fettversteher: Wie wir unser gutes Fett aktivieren, um unser schlechtes zu verlieren“, in italiano “Il Regolatore di grassi: Come attivare il grasso buono per perdere quello cattivo” pubblicato da Ullstein Paperback. Nel corso della conversazione con il Dott. Stefano Gaburro che ha assunto le vesti da giornalista per l’occasione, Bartelt ha chiarito le differenze tra grasso bianco e marrone, fornendo inoltre alcuni utili consigli su come rimanere in forma anche durante la pandemia.

Grasso buono e grasso cattivo

 «Il tessuto bianco adiposo» – afferma il Dott. Bartelt – «conserva calorie extra sotto forma di grasso e produce importanti ormoni per la regolamentazione di metabolismo, appetito e carattere». Di norma, quindi, il grasso bianco ci permette di sopravvivere quando non abbiamo cibo a disposizione. Tuttavia, nella società contemporanea, è molto raro che si verifichi questa situazione, per questo il grasso bianco eccede e diviene cattivo causando seri problemi di salute ed obesità. Il grasso marrone, invece, oltre che differirsi per colore, ha la principale funzione di bruciare calorie. Il tessuto adiposo marrone, “nel corso dell’evoluzione, si è sviluppato per assistere i mammiferi a mantenere il loro calore corporeo”. Per questo motivo, quando c’è molto freddo, si attiva e consuma le nostre riserve di grasso per generare calore. Semplificando, il grasso marrone si attiva bruciando calorie e così facendo può aiutare a perdere peso. Quando il nostro corpo percepisce temperature fredde, il cervello sollecita il tessuto adiposo marrone affinché ci riscaldi. Infatti, afferma il Dott. Bartelt, che “una ricerca ha dimostrato come gli abitanti delle aree più fredde del pianeta, possiedano maggiori quantità di grasso marrone di quelle che vivono in regioni tropicali”.

Tre semplici esempi per attivare il tessuto adiposo marrone

Il Prof. Alexander Bartelt, su richiesta del Dott. Gaburro, ha inoltre suggerito 3 semplici modi per sollecitare l’attivazione del grasso marrone:

1. Stare all’aria aperta ad una temperatura inferiore ai 20° C, più lo si fa, maggiore è la stimolazione del tessuto.
2. Fare una doccia fredda o abbassare il termostato di casa.
3. Mangiare cibi spezianti che contengano capsaicina, ad esempio pepe e peperoncino.

Compensare la vita sedentaria dovuta alla pandemia

Infine, il Dott. Bartelt ha fornito alcuni consigli su come evitare di ingrassare durante la pandemia, per chi lavora da casa. La poca mobilità fisica e la vicinanza di frigo e dispensa quando si lavora da casa, insieme all’ansia che esperisce la pandemia, spesso generano fame eccessiva. Ciò comporta che assumiamo più calorie di quante ne spendiamo. Per evitare di finire sovrappeso, il Dott. Bartelt suggerisce di stare attenti alla propria dieta, programmando i propri pasti come se si dovesse andare in ufficio. Altri semplici modi possono essere l’introduzione di pause dall’attività lavorativa alzandosi, camminando, facendo alcuni semplici esercizi da casa.

Il Regolatore di grassi: Come attivare il grasso buono per perdere quello cattivo

Nel proprio libro, il Dott. Bartelt intende spiegare in parole semplici il funzionamento del nostro corpo e delle cellule del grasso; perché si parla di grasso buono e grasso cattivo; chiarire cos’è il tessuto adiposo marrone. Questi concetti aiutano a capire meglio perché “allenare il proprio grasso marrone, avere uno stile di vita termogenico è una via semplice per tenersi in forma, essere in salute e cool”.

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Immagine di copertina: ©pixabay