Squid Game, Screenshot da YouTube, https://www.youtube.com/watch?v=oqxAJKy0ii4

Nelle scuole di Berlino si sta sconsigliando la visione di Squid Game

Dopo la Baviera, anche a Berlino una scuola elementare mette in guardia le famiglie dagli effetti negativi di Squid Game sui bambini. La serie più vista di Netflix continua a creare polemiche.

Il 17 settembre ha debuttato su Netflix la serie evento sudcoreana Squid Game. Da allora, la stampa e il pubblico non parlano d’altro. Nei nove episodi un folto gruppo di persone con problemi di debiti e di emarginazione sociale si sfidano in quelli che sembrano innocenti giochi per bambini. Chi perde, però, viene brutalmente ucciso. La violenza, il sangue e la crudeltà che permeano l’opera del regista Hwang Dong-hyuk hanno subito allarmato genitori e insegnanti, che in alcuni Paesi hanno anche chiesto la cancellazione della serie.

La cattiva influenza di Squid Game su bambini e ragazzi è stata segnalata anche in una scuola di Berlino. Sembra infatti che una scuola elementare di Mitte abbia inviato una lettera ai genitori per informarli che molti bambini sono a conoscenza della serie e ne discutono con i compagni, nonostante la visione sia vietata ai minori di 16 anni. La lettera consiglierebbe alle famiglie di parlare con i piccoli delle tematiche e dei contenuti della serie, e di prestare maggiore attenzione all’uso che fanno dei dispositivi elettronici. Questa, però, non è la prima volta che una scuola tedesca denuncia gli effetti negativi di Squid Game sugli alunni. In Baviera, i ragazzi hanno addirittura ricreato gli scenari della serie, imitandone anche la violenza.

In Baviera, giochi in cortile violenti che ricreano le sfide di Squid Game

Ad Augusta, in Baviera, la situazione è più seria. I bambini delle scuole elementari e medie non si limitano solo a parlare di Squid Game, la ricreano nei cortili. Michaela Zipper, consulente per l’educazione digitale presso le autorità scolastiche della città, ha dichiarato: “Abbiamo osservato che i bambini replicano i giochi della serie. Nel corso del gioco, gli alunni vengono schiaffeggiati o insultati.” Zipper continua: “I bambini non sono in grado di comprendere le conseguenze psicologiche delle loro azioni. Per questo abbiamo inviato delle lettere alle famiglie al riguardo. Purtroppo in alcuni casi è stato inutile, perché ci sono genitori che non capiscono”. Anche il Ministero della cultura bavarese e l’Associazione degli insegnanti si sono espressi sulla pericolosità di esporre i bambini a questi temi. Sottolineano l’importanza dell’educazione ai media, definita un “obiettivo prioritario” nei curricula di tutte le scuole. Affermano inoltre che le autorità scolastiche, insieme al Ministero e alla polizia, offrono programmi per sensibilizzare i ragazzi contro la violenza.

Anche nel resto d’Europa Squid Game genera preoccupazione e polemiche

Come già accennato, l’indignazione nei confronti dei contenuti violenti di Squid Game non si è limitata alla Germania. In una scuola di Erquelinnes – in Belgio, al confine con la Francia – gli studenti hanno imitato i giochi proposti nella serie, picchiando tutti quelli che venivano eliminati. La direzione della scuola ha informato le famiglie tramite un post su Facebook, in cui incoraggiava i genitori a parlare con i propri figli delle conseguenze di questi comportamenti violenti. Episodi simili si sono verificati anche in Svezia, in Inghilterra e in Italia.

Le proteste del Movimento dei genitori in Italia

L’emulazione di Squid Game dilaga anche tra i bambini e i ragazzi italiani. I genitori, dopo le segnalazioni degli insegnanti, o notando comportamenti violenti ispirati alla serie, hanno deciso di mobilitarsi per chiedere a Netflix di mettere in atto delle misure a tutela dei minori. Il Moige (Movimento Italiano dei Genitori) ritiene che non basta segnalare un prodotto come inadeguato per evitare i rischi per i più piccoli. La vice presidente del movimento Elisabetta Scala afferma: “Chiediamo a chiunque offra questo tipo di contenuti, con alto rischio di emulazione e pericolo per la salute fisica e psichica, di mettere in atto ogni azione possibile per limitarne l’accesso, e di fare in modo che i genitori e gli adulti di riferimento siano facilitati nella loro azione di controllo e tutela”. Il Moige suggerisce di inserire all’inizio degli episodi di Squid Game introduzioni e guide non skippabili sui contenuti violenti della serie e sull’utilizzo del parental control.

La petizione italiana per bloccare la serie

Oltre al Moige, anche la Fondazione Carolina, una Onlus che combatte il bullismo e il cyberbullismo, si è espressa contro Squid Game. Nello specifico, lo ha fatto lanciando una petizione su Change.org, indirizzata alla Commisione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza. “Fermiamo lo Squid Game”, recita la petizione, al momento firmata da circa 8000 persone. La Fondazione ritiene che bloccare del tutto la serie sulla piattaforma sia “l’unica soluzione possibile”. Dalla Onlus dichiarano che la richiesta non intende essere un atto censorio, “ma risponde alla necessità di far fronte alla sconfitta dei parental control e alla crisi della genitorialità”.

 

In copertina: Squid Game, screenshot da YouTube.

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