Il soldato inglese che mantenne la parola. Tornò nella prigionia tedesca dopo l’addio alla madre

L’incredibile storia del Capitano Robert Campbell: tornò a casa per dire addio a sua madre e poi tornò nel campo di prigionia tedesco

Durante il primo conflitto mondiale, un soldato inglese fu liberato da un campo per prigionieri di guerra tedesco per vedere la madre ormai sul letto di morte. Il Capitano Robert Campbell aveva promesso al Kaiser Guglielmo II che se l’avesse lasciato andare lui sarebbe tornato immediatamente sul suolo tedesco. E così fece. Il militare inglese mantenne la parola e fece ritorno nel campo di prigionia. Dopo aver detto addio alla sua amata madre Campbell viaggiò da Kent verso la Germania, dove rimase prigioniero fino al 1918, anno della fine della guerra. Fu Richard Van Emden, storico di 48 anni, a scoprire questo notevole gesto di onestà. Mentre faceva ricerche per il suo nuovo libro il signor van Emden si imbatté nei documenti del Foreign Office presso gli Archivi Nazionali. Fu così che emerse la storia dell’ufficiale Robert Campbell.

Kaiser Wilhelm II / Flickr / CC BY 2.0

La cattura di Robert Campbell e la concessione da parte del Kaiser

Il Capitano Robert Campbell, allora 29enne, fu imprigionato poche settimane dopo che la Gran Bretagna dichiarò guerra alla Germania nel luglio 1914. La cattura avvenne nel nord della Francia il 24 agosto 1914. Ferito nell’attacco, fu portato in un ospedale militare a Colonia e curato prima di arrivare in un campo tedesco per prigionieri di guerra a Magdeburgo, nel nord-est della Germania. Dopo due anni di prigionia l’ufficiale britannico ricevette la notizia che sua madre Louise Campbell era vicina alla morte a causa del cancro. Così Robert Campbell, con gesto disperato, scrisse a Guglielmo II implorando di poter tornare a casa per visitare sua madre un’ultima volta. Inaspettatamente il Kaiser accolse la sua richiesta e acconsentì, a patto che il prigioniero tornasse in reclusione al termine della visita. L’ufficiale non venne meno alla parola data e fece dunque ritorno al campo come da accordo.

La tentata fuga di Robert Campbell e il post-prigionia tedesca

Nessun altro prigioniero di guerra britannico riuscì a ottenere il congedo compassionevole. Dopo che la Gran Bretagna rifiutò una richiesta simile dal prigioniero tedesco Peter Gastreich, a nessun altro soldato inglese fu concesso di uscire dalla prigionia tedesca. Inoltre, stando alle dichiarazioni dello storico van Emden, non appena il capitano Robert Campbell fece ritorno al campo, tentò di scappare. Lui e un gruppo di altri prigionieri passarono nove mesi a scavare la loro via d’uscita prima di essere catturati sul confine olandese e rimandati indietro. Al termine della guerra, l’ufficiale inglese tornò in Gran Bretagna e servì nell’esercito fino al 1925. Quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale nel 1939, fu capo osservatore del Royal Observer Corps sull’isola di Wight. Morì sulla stessa isola nel luglio 1966, all’età di 81 anni.

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Immagine di copertina: © BBC