Il piano in sei punti con cui i club di Berlino vogliono riaprire e far divertire la gente

L’associazione Club Commission ha annunciato un piano costituito da sei punti per riaprire i club di Berlino

La Berlin Club Commission, l’associazione dei gestori di club di Berlino,  dopo un duro anno di continui lockdown dovuti al Coronavirus, ha pensato ad un piano per riaprire i locali in sicurezza. Il piano, costituito da sei punti, è stato proposto il 17 marzo e mira sia a far ripartire l’economia sia a offrire quello svago che da un anno a questa parte è ormai del tutto assente. La presidente della Club Commission Pamela Schobeß, nonché gestore del Gretchen Club, descrive questo progetto pilota come ‘un piccolo ma importante passo per essere in grado di creare di nuovo una prospettiva per l’intero settore dopo un anno di totale blocco’.

Cosa prevede il piano della Club Commission

Nella città di Berlino si percepisce moltissimo la voglia di ricominciare e di riaprire i locali. Ed è proprio per questo che l’associazione Club Commission ha delineato un piano in sei punti. Il piano prevede eventi pilota con l’utilizzo di test rapidi, una piattaforma informativa centrale in cui vengono elencate le disposizioni igienico sanitarie necessarie e i regolamenti vigenti. Inoltre, sempre per creare una situazione in completa sicurezza, i club vogliono registrare il numero di visitatori. Rientrano nel piano anche le app intelligenti, la partecipazione a progetti di ricerca e una campagna d’informazione.
La prima fase del piano prevede un progetto di riapertura, con vari locali che ospiteranno diversi spettacoli. In realtà, il primo evento si è concluso il 20 marzo, in cui l’orchestra dei Berliner Philharmoniker ha fatto da protagonista. Gli artisti si sono esibiti davanti a mille spettatori. All’interno della Philharmonie, sede della prestigiosa orchestra sinfonica di Berlino, è stato allestito un centro per  test Covid: per poter assistere allo spettacolo, il visitatore dove necessariamente effettuare il tampone con la possibilità di entrare soltanto in caso di esito negativo. L’evento ha avuto un gran successo, i biglietti infatti sono andati sold-out in meno di tre minuti. Il prossimo evento si terrà nel Säälchen, club nel cuore di Friedrichshain, che ospiterà un concerto in collaborazione con il Club Commission, il prossimo 27 marzo. Anche in questo caso, per partecipare è necessario sottoporsi ad un test rapido, il quale dovrà produrre esito negativo al momento dell’entrata. I test rapidi sono disponibili insieme ai biglietti da acquistare e durante l’evento è d’obbligo l’uso della mascherina chirurgica o FFP2.

 

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La speranza di riaprire i locali quanto prima

L’attuale situazione a Berlino dà poche ragioni per sperare in un rapido miglioramento, però la Club Commission ha deciso di non scoraggiarsi. Secondo la presidente Schobeß, prima di due anni i club di Berlino non riprenderanno la normale programmazione e quindi, nei limiti del possibile, già da ora si tenta una “riapertura”. Il ministro della cultura di Berlino Klaus Lederer (Die Linke) non è per niente contrario al piano e crede che questa iniziativa contribuirà a far ripartire l’industria. Lederer ha dichiarato: “Questo progetto è unico in Germania e si spera che contribuirà a poter prendere parte ad eventi culturali senza paura di contagio il più presto possibile”. Per poter verificare la buona riuscita del piano, bisogna attendere il mese di aprile.  Ad ogni modo, è altrettanto positivo che finora non si sono riscontrate chiusure tra i 300 membri della Club Commission. I gestori dei club hanno potuto evitare le chiusure grazie ad aiuti finanziari d’emergenza elargiti dal governo tedesco, insieme ad alcune donazioni e prestiti. Questi aiuti, secondo la Club Commission, saranno necessari anche dopo la riapertura. È tanto il desiderio di far ripartire la vita notturna di Berlino, che da sempre rappresenta un attore importante nel settore turistico ma anche economico della città.

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Immagine di copertina: Clubbing C Free-Photos on Pixabay