Germania, già 20 senzatetto morti di freddo: è un inverno drammatico e durissimo

La situazione critica dei senzatetto in Germania tra il rischio di contrarre il virus e le temperature sempre più fredde.

Aumentano in maniera esponenziale il numero di senzatetto morti a causa delle temperature estreme degli scorsi giorni. Salgono a più di 20 i morti registrati dall’istituto BAG Wohnungslosenhilfe. Tra di loro un 80enne di Dresda ed un 70enne ritrovato senza vita su un marciapiede a Tailfingen. Le temperature estreme ed il rischio di contrarre il virus hanno reso la situazione dei clochard ancora più precaria. Werena Rosenke, portavoce della BAG, in un’intervista al Berliner Morgenpost spiega le cause  dietro l’alto numero dei decessi: “da un lato abbiamo a che fare con un inverno caratterizzato da temperature rigide sia di giorno che di notte”. Dall’altro molti servizi destinati ai senzatetto  “sono stati limitati per implementare  le misure di protezione dal contagio”.

Uno dei maggiori picchi di morti per ipotermia dopo il 1996

La Germania registra uno dei maggiori picchi di decessi per ipotermia dal 1996. Le morti sfiorano il record registrato del 1996, quando più di 25 senzatetto persero la vita a causa delle gelide temperature. I morti attualmente si aggirano sui 22, ma il rischio che superino i dati registrati nel 1996 è ancora alto. “Muoiono congelati all’aperto, sotto i ponti, sulle panchine dei parchi, negli ingressi delle case, sotto i teloni, nelle tende e in altri rifugi improvvisati” dichiara Werena Rosenke al Berliner Morgenpost. All’alto tasso di mortalità causato dal gelo si somma il rischio per questa categoria di contrarre il Coronavirus. Le basse difese immunitarie e le malattie croniche da cui spesso sarebbero affetti i clochard li fa rientrare tra le categorie più a rischio se infettati dal Covid. Dati allarmanti che hanno fatto guadagnare a coloro che alloggiano nei rifugi per senzatetto l’alta priorità nella campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Rimangono però soggetti ad estremo rischio coloro che non possono, o non vogliono per paura di contrarre il virus, usufruire di tali strutture. ” Ci sono casi in cui i senzatetto evitano consapevolmente le strutture disponibili per paura di essere infettati lì” ha dichiarato in un’intervista la Rosenke.

Come migliorare la situazione dei senzatetto

 Alcune città hanno adibito hotel ed ostelli a rifugi per i senzatetto, ma rimangono ancora diverse le città che non hanno “creato sufficienti alloggi aggiuntivi” ha affermato la Rosenke. Numerose sono state, le iniziative per combattere questo fenomeno a Berlino (ricordiamo, ad esempio, quelle del Festsaal Kreuzberg, o della Caritas di Berlino che ha distribuito delle giacche sacco a pelo per i senzatetto) ma rimane ancora molto lavoro da fare. Wolfgeng Strengmann-Kuhn, esponente del partito dei Verdi, ha dichiarato al Berliner Morgenpost: “Ci aspettiamo che il Governo federale lanci un piano d’azione nazionale” e ancora ” insieme agli Stati federali e alle autorità locali, dobbiamo lavorare su una strategia per dare una dimora ai senzatetto”.  I Verdi criticano apertamente  il Governo accusato di fare “regolarmente riferimento alla giurisdizione degli Stati e dei comuni, tirandosi indietro dalle proprie responsabilità. Questo deve finire”.

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immagine di copertina: Senzatetto Foto di Ilse Orsel da Pixabay