Germania, Croce Rossa a favore dell’uso dello Sputnik V

Secondo la Croce Rossa tedesca, ma non solo, si potrebbe somministrare il vaccino russo Sputnik V

La Croce Rossa tedesca ha chiaramente espresso il suo consenso per l’utilizzo del vaccino russo “Sputnik V“. Molto precise le parole del presidente onorario della Croce Rossa di Berlino Mario Czaja in merito alla vicenda. Czaja ha infatti dichiarato: “Le questioni relative all’autorizzazione dell’uso di vaccini anti-coronavirus in Germania, compreso lo Sputnik V della Russia, devono essere gestite al di fuori del contesto ideologico”. Il presidente, con queste parole, vuole probabilmente dire che nel contesto pandemico in cui ci troviamo, è bene non dar peso alla provenienza dei vaccini. L’unica cosa importante è che siano efficaci. In realtà, nei confronti dello Sputnik, non c’è mai stata una vera e propria opposizione da parte del governo tedesco. Anzi, il governo ha espresso fin da subito la sua disponibilità a utilizzare vaccini sviluppati al di fuori dell’Unione Europea. A dimostrarlo, son gli stessi sviluppatori dello Sputnik V, che affermano di aver avuto accordi di produzione con aziende in Germania. Infatti, la società farmaceutica tedesca IDT Biologika non nega di essere “ancora in trattative” con la Russia sulla produzione del vaccino. Inoltre, è importante tenere in considerazione che lo Sputnik V è tra i primi tre vaccini al mondo per numero di autorizzazioni d’uso nazionali.

Prima l’approvazione dell’EMA e poi si può cominciare

Anche se in Germania c’è un ampio consenso per il vaccino Sputnik V, bisogna attendere l’approvazione dell’EMA. L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha riferito che la revisione del vaccino russo è iniziata. Ciò di cui gli specialisti vogliono accertarsi, è che il vaccino sia all’altezza degli standard europei di efficacia, sicurezza e qualità. Non resta quindi che sperare in una rapida approvazione. A riguardo si è pronunciato il vaccinatore berlinese Rüdiger Heicappell, direttore della clinica Asklepios di Schwedt (Brandeburgo), dicendo: “Non appena l’EMA approva lo Sputnik, non c’è nulla che impedisca al farmaco di essere usato in Germania”. Oltre ad Heicappell, anche i medici dell’Istituto Robert Koch e dell’ospedale Charité hanno valutato positivamente il farmaco. A sperare che l’attesa dell’approvazione non sia lunga, sono i leader regionali tedeschi. Loro stessi hanno esortato l’UE ad accelerare la revisione del vaccino russo Sputnik V e garantire la sua distribuzione quanto prima. Il premier bavarese Markus Söder, in una conferenza stampa dopo che tutti i leader statali tedeschi hanno incontrato il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, si è espresso favorevole alla somministrazione del vaccino russo. Ha poi sottolineato come gli studi europei abbiano finora dimostrato che è “altamente sicuro” e “in alcuni casi migliore dei vaccini che sono già stati approvati”.

Anche tre premier statali a favore dello Sputnik

Se già da tempo il numero di persone pro-Sputnik V era ingente, dopo l’arresto temporaneo dei vaccini di AstraZeneca è aumentato ancora di più. Tra le persone favorevoli alla somministrazione del vaccino russo, ci sono anche tre leader statali tedeschi, che hanno espresso chiaramente il loro consenso. “Il vaccino (Sputnik V) dovrebbe essere approvato. La Russia è un grande paese di scienza, e non ho il minimo dubbio che la scienza lì sia in grado di produrre un vaccino potente”, ha detto il premier della Sassonia Michael Kretschmer (CDU). Invece, il premier della Sassonia-Anhalt Reiner Haseloff (CDU) ha sottolineato che prima di tutto serve l’approvazione dell’EMA. Ha poi dichiarato che: “Nella lotta contro il coronavirus, accogliamo con favore qualsiasi vaccino che sia sicuro ed efficace e che quindi ci aiuti a superare la pandemia”. Il terzo premier ad esprimersi a favore di vaccini alternativi è stato Bodo Ramelow, premier della Turingia. Ramelow non cita esplicitamente lo Sputnik ed espone il suo consenso affermando “Per molto tempo ho desiderato una pressione maggiore da parte del governo federale per far approvare più vaccini alternativi”.

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Immagine di copertina: 50717083006_e6651de54a_b.jpg / ©MarcoVerch / CC BY 2.0