Germania, 50 attori si uniscono per campagna contro le attuali restrizioni Covid

Circa 50 attori cinematografici e televisivi tedeschi hanno fatto scalpore in rete. La loro azione di protesta nei confronti della gestione pandemica del Governo federale ha catalizzato una forte attenzione e polarizzato le reazioni in Germania.

La sera di giovedì 22 Aprile, gli hashtag #allesdichtmachen (“chiudiamo tutto”), #niewiederaufmachen (“Non riapriamo mai più”), #lockdownfürimmer (“lockdown per sempre”) sono diventati in un batter d’occhio i più usati su Twitter. Artisti come Urlich Tukur, Ulrike Folkerts, Volker Bruck, Wotan Wilke Möhring, Nadine Dubois, e Jan Josef Liefers hanno diffuso in rete delle clip in cui muovono in modo ironico delle critiche alle restrizioni imposte dal Governo per limitare la diffusione del coronavirus e indirettamente anche agli stessi cittadini che accettano remissivamente tali restrizioni. Ogni artista ha espresso a suo modo il proprio punto di vista riguardo l’argomento. “Il mio nome è Volker Bruch, sono un’attore ed ho paura. Tuttavia mi rendo conto che la mia paura si sta affievolendo e questo mi intimorisce. Da un hanno a questa parte ho sempre avuto paura e adesso questa diminuisce. […] per questo lancio un appello al Governo: Fateci più paura!”, ha affermato il protagonista di Babylon Berlin. Il celebre Jan Josef Liefers invece ringrazia apertamente tutti i media del paese, i quali “fanno in modo che nessuna inutile disputa possa distogliere l’attenzione dalle ragionevoli e sempre adeguate misure promosse dal Governo”.

Reazioni polarizzate: tra indignazione e approvazione

Dopo l’azione di protesta online, l’associazione federale del teatro (Bundesverband Schauspiel) ha voluto ricordare le persone che lavorano negli ospedali, e ha aggiunto “Alcuni dei nostri colleghi hanno preso parte a quest’azione, altri invece la condannano con la massima fermezza”. Sui social media la protesta ha raccolto in parte un largo consenso, ma anche un’aspra opposizione. Olaf Zimmermann, direttore del Consiglio culturale tedesco si è detto “scontento” dell’iniziativa, sottolineando il fatto che le critiche siano state mosse da personaggi pubblici. Ha ribadito inoltre l’importanza per ogni tedesco di esprimere liberamente il proprio pensiero, ma “questo non significa che ogni opinione sia davvero intelligente”. L’ex presidente dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione Hans Georg Maaßen ha invece plaudito l’azione degli attori definendola grandiosa. Inoltre lo stesso virologo Jonas Schmidt-Chanasit di Amburgo ha parlato di “capolavoro che dovrebbe far riflettere”. Durissima invece la risposta di medici e infermieri alla campagna lanciata dagli attori: #allemalneschichtmachen (fate tutti un turno). L’invito ad attori e artisti a fare un turno in ospedale è partito sabato scorso dalla dottoressa e blogger Carola Holzner, conosciuta come “Doc Caro”.

Molti artisti fanno un passo indietro

Insomma, le reazioni sono come al solto polarizzate. Migliaia di tweet hanno accusato gli attori di aver gettato benzina sul fuoco, in una situazione già di tensione in Germania. Allo stesso tempo, i video sono stati celebrati dai rappresentanti del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AFD) e dal movimento tedesco del cosiddetto “pensiero trasversale” (complottisti). Per questo motivo, molti di coloro che hanno partecipato all’azione di protesta sono stati accostati a tali correnti di pensiero, costringendo parecchi a doversi giustificare o addirittura a prendere le distanze dall’iniziativa. Alcuni artisti hanno difatti rimosso il loro video dai social; dei 53 video-clip originali ne rimangono adesso solo 34 sulla pagina YouTube di #allesdichtmachen.

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Immagine di copertina: YouTube