Estrema destra, il ‘Gruppo S’ era pronto a entrare con le armi al Bundestag

Il Gruppo S, cellula terroristica di estrema destra guidata da Werner S., stava organizzando attacchi armati contro i membri del Governo

Il 13 aprile si terrà il procedimento penale contro 12 membri di estrema destra del ‘Gruppo S’ presso il Tribunale regionale superiore di Stoccarda. Le indagini si sono sviluppate in seguito all’arresto del leader del gruppo Werner S. avvenuto il 14 febbraio 2020. La task force speciale ha arrestato anche altri 12 membri del clan, uno deceduto sotto custodia. Le ricerche della polizia hanno fatto emergere il tentativo della cellula terroristica di acquistare armi da guerra per attaccare il Bundestag. Tra gli oggetti raccolti durante gli arresti sono state rinvenute diverse armi da fuoco. Secondo lo Stuttgarter Nachrichten, gli investigatori della Polizia criminale dello stato di Baden-Württemberg sono venuti a conoscenza di questa rete grazie alla rivelazione di un ex membro del gruppo.

Armi da guerra da Russia e Israele

Il ‘Gruppo S’ è composto da uomini tedeschi di età compresa tra i 31 e i 60 anni. Ogni membro stava contribuendo a proprie spese per l’acquisto di armi per un valore di oltre 50 mila euro. I terroristi stavano trattando l’acquisto di armi da guerra, tra cui kalashnikov, mitragliatrici del marchio israeliano Uzi, bombe a mano e pistole russe prodotte da Makarow e Tokarew. La trattativa aveva raggiunto uno stadio avanzato grazie al contributo del gruppo internazionale ‘Soldiers of  Odin’, vicino a  Werner. L’intenzione del ‘Gruppo S’ era quella di colpire principalmente la sede del Governo tedesco, soprattutto i rappresentanti del gruppo dei Verdi. Inoltre, come riporta Berliner Zeitung, il programma prevedeva anche attacchi a moschee e richiedenti asilo, con l’obiettivo di scatenare una vera e propria guerra civile.

Il programma di Werner S.

Le indagini sulla cellula di estrema destra da parte della polizia hanno fatto emergere che il leader del ‘Gruppo S’ aveva intenzione di creare un’armata di mille uomini. Dall’analisi delle chat dei terroristi, i messaggi di Werner esprimevano spesso il desiderio di ‘spegnere’ tutti i politici del Reichstag e colpire diverse moschee durante la preghiera del venerdì. “Il ‘Gruppo S’ programmava inoltre di uccidere altri politici tedeschi di spicco e creare così una sorta di caos nello Stato. L’obiettivo finale era «creare paura e orrore» come dichiarato in un’intervista a Frontal21 da Cem Özdemir, uno dei membro del Bundestag.

 

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Foto di copertina: CC0 Pixabay