Città più veggie-friendly al mondo: Berlino al 2° posto, Roma all’11°
Secondo uno studio Berlino è al secondo posto nella classifica delle città più veggie-friendly al mondo
Berlino è una delle migliori città in cui vivere se siete vegetariani. L’affermazione sicuramente non stupirà quanti vivono nella capitale tedesca, ormai abituati a trovare e testare ogni tipo di alternativa senza carne. Nel caso in cui la grande disponibilità di cotolette di soia e formaggi nei banchi dei supermercati, così come le proposte di burger e pizze di verdurein quasi tutti i menu di asporto, lasciassero ancora dei dubbi; uno studio condotto da Nestpick lo ha confermato. La popolare piattaforma di ricerca di appartamenti ha infatti assegnato a Berlino il secondo posto nella lista delle città più veggie-friendly al mondo. La ricerca ha come scopo sia aiutare quanti desiderano continuare una dieta interamente vegetale all’estero e scegliere la città giusta che dare risalto alle metropoli più attente ad un’alimentazione sostenibile e plant-based.
Città più veggie-friendly: più è alto il punteggio, migliore è la città per i vegetariani
Lo studio ha preso in esame le 75 città più popolari tra i veggie-friendly per stile di vita e capacità di assecondare le scelte dei consumatori. L’indagine ha preso in considerazione tutti gli aspetti che consentono ai vegetariani di vivere una vita il più possibile facile e serena: prezzi accessibili per frutta, verdura e proteine vegetali come lenticchie e fagioli, il numero e la qualità dei ristoranti vegetariani e vegani presenti e, infine, l’esistenza di eventi e festival rivolti ai vegetariani. A ogni città è stato così assegnato un punteggio fino a un massimo di 100 punti. La prima città in classifica, a punteggio pieno, è Londra seguita da Berlino, 98,79 punti. La Germania piazza anche Monaco di Baviera al terzo posto. Il Paese più attraente al mondo per i vegetariani sarebbero invece gli Stati Uniti, con sei città nella top 30 guidate da Los Angeles, considerata anche il “paradiso dei vegani”. Per quanto riguarda l’Italia, Roma è all’undicesimo posto, seguita da Torino e Milano, rispettivamente al posto 27 e 37. Anche l’Italia, dunque, si è adeguata alla domanda sempre più alta di quanti hanno deciso di rinunciare alla carne, che, secondo alcune stime, nel 2020 costituirebbero l’8,9% dell’intera popolazione. «Con sempre più persone che cercano di ridurre il consumo di carne, le città devono soddisfare queste esigenze con diverse offerte vegetariane, soprattutto se vogliono attirare giovani talenti, in particolare i Millennial, la Gen Z e anche le generazioni più giovani a venire» ha affermato Omer Kucukdere, Fondatore e CEO di Nestpick.
Città più veggie-friendly: una mini-guida per Berlino
Si stima che circa 80.000 vegani abbiano fatto della capitale tedesca la loro casa negli ultimi anni: un numero davvero impressionante per una città con 3,5 milioni di residenti. A Berlino nel 2011 è nata anche prima catena di supermercati interamente vegani in Europa, con più di 160 prodotti. Fino a poco prima del lockdown, a Kreuzberg era invece possibile imbattersi nella prima macelleria senza animali, che offriva sostituti vegetali di ogni genere: dal macinato alle strisce di pancetta affumicata. Ogni anno, prima della pandemia, Berlino ha ospitato anche il Vegan Summer Festival, evento completamente gratuito per “dimostrare quanto possa essere divertente uno stile di vita libero dalla crudeltà sugli animali“. Infine, per tutti gli appassionati di tofu e verdure, su Berlino Magazine è possibile trovare una lista dei dieci migliori ristoranti plant-based a Berlino, chiaramente testati da una vegana!
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Immagine di copertina: Foto di Foto di Muhammad Ragab da Pixabay – CC0