Notevole crescita della popolazione a Berlino: tanti abitanti quanti nei primi anni ’40

Berlino è una delle città europee col maggior numero di abitanti, soprattutto se si tiene conto soltanto della città in sé e non del suo agglomerato urbano. Il picco storico della popolazione è stato raggiunto nel 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, con poco meno di 4,48 milioni di abitanti.

Nel Brandeburgo, invece, alla fine del 2022, sono stati contati circa 2,57 milioni di abitanti, con un aumento di ben 35.000 persone, quasi l’1,5%. Si tratta del più consistente aumento della popolazione dalla riunificazione. Tra l’altro, secondo le statistiche, non si registrava una crescita demografica nel Brandeburgo dal 2003. 

L’incremento è dovuto in larga parte alla consistente immigrazione dall’estero, soprattutto dall’Ucraina, che rappresenta circa la metà dell’innalzamento migratorio totale a Berlino e nel Brandeburgo.

La fuga dall’Ucraina ha provocato un innalzamento demografico a Berlino e in tutta la Germania

Mentre il numero di berlinesi tedeschi (circa 2,9 milioni) è sceso per il sesto anno consecutivo, il numero degli stranieri è salito di circa 92.000 unità, arrivando a circa 834.000 persone. Circa 46.000 di loro provengono dall’Ucraina: alla fine del 2022, un totale di circa 57.000 persone con cittadinanza ucraina vivevano a Berlino. Ciò fa dell’Ucraina una delle tre nazionalità più rappresentate. Solo i tedeschi e le persone con passaporto turco (circa 90.000) sono presenti in una quantità maggiore.

Secondo i dati, alla fine del 2022 la percentuale di stranieri nella popolazione berlinese era del 24,3%. Quella più alta è stata registrata nel distretto di Mitte, con il 36,7%, mentre a Treptow-Köpenick era poco meno della metà, con il 14,8%.

Considerando il Paese nel suo complesso, al momento della misurazione, degli 84,4 milioni di abitanti della Germania, 72,1 milioni erano tedeschi e 12,3 milioni di nazionalità straniera. La percentuale di stranieri sulla popolazione totale è quindi aumentata dal 13,1% al 14,6% rispetto all’anno precedente. Tra questi, la maggior parte aveva la cittadinanza turca (1,34 milioni), ucraina (1,05 milioni) o siriana (883.000). Il numero di ucraini che vivono in Germania è aumentato di oltre sei volte dall’inizio del 2022 a causa del conflitto russo-ucraino.

L’immigrazione ha reso la popolazione tedesca complessivamente più giovane

Per la prima volta in 15 anni, a Berlino vi sono stati più decessi che nuove nascite di cittadini tedeschi. Tutti gli altri gruppi etnici che vi abitano, al contrario, hanno registrato il processo opposto, portando ad una crescita naturale della popolazione di 5.000 persone.

Secondo gli esperti, la motivazione risiede nell’età, mediamente più giovane, degli stranieri emigrati nella capitale, e, in generale, nel Paese. 

La popolazione straniera sta ringiovanendo Berlino: mentre dei tedeschi che si trovano nella capitale, la percentuale di over 65 era del 22%, quella di coloro di nazionalità diversa corrispondeva appena al 6,5%. Per questa ragione, l’età media a Berlino è scesa da 42,6 anni nel 2021 a 42,4 anni nel 2022.

Grazie al fenomeno migratorio, l’età media si è abbassata anche nel Brandeburgo, passando dai 47,3 anni del 2021 ai 47,1 nel 2022. 

Inoltre, complessivamente, in Germania, il numero di persone di età inferiore ai 20 anni è aumentato di 427.000 unità, con un incremento del 2,8%. L‘età media della popolazione è diminuita di circa 0,1 anni, arrivando a 44,6 anni.

 

Leggi anche: Germania, il 27,2% della popolazione ha un passato migratorio