Dragon Drive foto dal sito ufficiale di Nuanceshttps://www.nuance.com/automotive/dragon-drive.html

A Berlino è stata presentata un’auto che risponde allo sguardo del proprietario

Presentato all’IFA di Berlino Dragon Drive, che promette di cambiare il nostro modo di guidare.

Durante l’ultima edizione dell’Internationale Funkausstellung (IFA), la fiera della tecnologia di Berlino, è stato presentato Dragon Drive, un nuovo software che potrebbe cambiare drasticamente il nostro modo di guidare. Il programma è stato sviluppato da Nuance ed è l’evoluzione di una versione già esistente di Dragon Drive, presente già in oltre 200 milioni di veicoli.

Nuance Communications, la multinazionale americana che ha creato Dragon Drive

Nuance Communications è una multinazionale americana, specializzata in sviluppo di software. Nasce nel 1994 nella città di Burlington, vicino a Boston. Da subito l’obiettivo principale della società è quello di sviluppare tecnologie per il riconoscimento vocale. Il primo software di questo tipo viene creato da Nuance nel 1996 per essere utilizzato nei call-center delle più grandi aziende americane. Nel corso degli anni l’azienda cresce sempre di più aprendo filiali in tutto il mondo. Ad oggi Nuance Communications conta più di 12000 dipendenti e un fatturato annuo di oltre 2 miliardi di dollari. Negli ultimi anni la multinazionale ha anche aperto una speciale divisione in cui sviluppa software per le agenzie militari e governative.

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Il software Dragon Drive

La prima versione di Dragon Drive è stata presentata da Nuance nel 2017. Sfruttando la tecnologia dell’intelligenza artificiale, il guidatore può interagire e dettare comandi alla propria auto semplicemente attraverso la voce. La nuova versione del software presentata a settembre all’IFA di Berlino promette di rivoluzionare ancora di più l’esperienza dei guidatori. Rivoluzionarie sono in particolare le interazioni car-to-home e home-to-car. Dall’automobile è possibile controllare anche i dispositivi smart di casa. Non fermandosi solo ai comandi vocali, la seconda versione di Dragon Drive riconosce anche lo sguardo del guidatore. Il sistema funziona attraverso telecamere a infrarossi che leggono gli occhi anche dietro le lenti degli occhiali da sole. Chi ha potuto provare Dragon Drive ha raccontato che il software «ha permesso, ad esempio, di scoprire gli orari d’apertura di un negozio o di un ristorante semplicemente guardandolo». La nuova versione di Dragon Drive è ancora molto ingombrante, ma Nuance ha promesso che, in poco meno di due anni, l’hardware verrà rimpicciolito e potrà essere installato all’interno di tutte le automobili.

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Foto di Copertina: Immagine promozionale dal sito ufficiale di Nuance Communications