BVG U-Bahn su ponte, Berlino

Berlino pensa a biglietto dei mezzi dove paghi solo per le fermate che fai

La nuova proposta della BVG: con la formula check-in/check-out consentirà di pagare solo per il tragitto di interesse

Nei prossimi mesi i mezzi pubblici di Berlino potrebbero diventare più economici. La BVG (Berliner Verkehrbetriebe) sta infatti valutando l’idea di lanciare un progetto pilota basato sulla formula check-in e check-out: per ogni corsa si registreranno, infatti, l’inizio e la fine della tratta di interesse. I clienti potranno in questo modo pagare il biglietto in base in base alla lunghezza del tragitto. Come dichiara Eva Kreienkamp, presidentessa della BVG, «in un primo momento sarà necessario testare la nuova modalità: cominceremo a partire dal mese di settembre.» Per quanto riguarda le tariffe chilometriche, invece, non ci sono ancora anticipazioni. E’ tuttavia certo che la proposta garantirà prezzi inferiori a quelli attuali.

Sempre meno berlinesi usano i mezzi pubblici nell’epoca della pandemia.

La nuova formula proposta da BVG mira anche a recuperare clienti e abbonati, che sono in netto calo dopo la diffusione del Coronavirus. Sono molti infatti i berlinesi che, nell’epoca della pandemia, hanno deciso di modificare le proprie abitudini prediligendo auto e biciclette ai mezzi pubblici. Secondo le ultime indagini, nel 2021 i clienti di BVG sarebbero diminuiti di un terzo rispetto al 2019. Recentemente la BVG aveva lanciato il cosiddetto “homeoffice-ticket”, tenendo conto della crescente tendenza allo smart working. Pensato come un abbonamento ridotto, il ticket si rivolgeva in particolar modo a quelle persone che lavorano maggiormente da casa. Il biglietto aveva durata di 12 o 20 corse della durata di 24 ore a partire dall’obliterazione, con prezzi variabili tra i 44 e gli 88 euro. Il progetto non ha tuttavia visto la luce.

Più inclusività nell’era della digitalizzazione.

Pochi giorni fa la BVG si è trovata a gestire una protesta relativa alla modalità d’acquisto dei biglietti: molte stazioni sarebbero infatti sprovviste di distributori di biglietteria self-service. Ciò lascia poca scelta ai clienti, che sono quindi costretti a pagare la corsa tramite l’applicazione su smartphone. Per quanto indubbiamente pratica, la modalità elettronica lascia indietro determinate fasce di popolazione come, per esempio, anziani e bambini non accompagnati. La polemica, attualmente in discussione presso il Senato di Berlino, punta a tornare a una modalità di trasporto più inclusiva e accessibile a tutta la popolazione.

 

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In copertina: Foto di Karlheinz Pape da Pixabay