Berlino: i riders scioperano per le paghe, Gorillas li licenzia
A Berlino l’azienda di delivery Gorillas licenzia centinaia di suoi lavoratori per aver partecipato a uno sciopero
La società di consegne Gorillas ha licenziato centinaia di suoi dipendenti dopo che questi hanno preso parte a uno sciopero questo weekend. Ormai è ampiamente risaputo che spesso le persone che lavorano per le aziende di food delivery mancano di tutele sul lavoro. Tuttavia, i cosiddetti “riders” restano ancora privi di un sindacato e spesso faticano a ottenere condizioni di lavoro dignitose. In seguito ad uno sciopero che si è tenuto questo weekend a Berlino, proprio per denunciare le scadenti condizioni lavorative, Gorillas ha deciso di licenziare i dipendenti che ne avevano preso parte. Il Collettivo Lavoratori, che rappresenta i dipendenti di Gorillas in mancanza di un sindacato, ha dichiarato che 350 persone hanno ricevuto la notifica di licenziamento per il loro coinvolgimento nello sciopero.
Le dichiarazioni dell’azienda
L’azienda di delivery Gorillas ha confermato il licenziamento dei riders, anche se si è rifiutata di rilasciare dichiarazioni in merito al numero di persone che sono state costrette ad abbandonare il lavoro. In seguito, la società ha risposto alle accuse di aver violato il diritto di sciopero riferendosi alla legge tedesca, la quale sancisce che gli scioperi sono legali solo se sanzionati da un sindacato. Di conseguenza, l’azienda si è giustificata affermando di aver “agito in conformità con il quadro legale tedesco” e quindi ha deciso di licenziare i dipendenti che avevano preso parte ad uno sciopero di fatto non autorizzato. La società di consegne in passato aveva già mostrato la sua propensione a licenziare i lavoratori che chiedevano migliori condizioni di lavoro. Infatti, da una conversazione tra i vertici, pubblicata dal Collettivo Lavoratori, si legge come il CEO Kağan Sümer avesse già licenziato a marzo un suo dipendente colto nel tentativo di formare un sindacato.
Reposting this leaked screenshot once again:
Back in March, a fellow @gorillasapp organiser and GWC member was fired, a few weeks before reaching the end of the probation period (1/3). pic.twitter.com/xJ1PPANmCB
— Gorillas Workers Collective (@GorillasWorkers) October 3, 2021
Le condizioni di lavoro dei ‘delivery workers’ stanno migliorando troppo lentamente
La start-up berlinese non è la prima volta che riceve accuse da parte dei suoi dipendenti rispetto a presunte condizioni di lavoro scadenti. Numerosi ‘delivery workers’, non solo di Gorillas, negli anni hanno infatti lamentato basse retribuzioni, ritardi nei pagamenti, mancanza di personale, sessismo e razzismo nel luogo di lavoro, e licenziamenti ingiustificati. In generale, in queste società di food delivery, c’è sempre stata inadempienza nell’assicurare condizioni di lavoro dignitose. Questo è solo un altro caso in cui si cerca di bloccare il tentativo di numerosissimi lavoratori di vedere i propri diritti rispettati, semplicemente perché non sarebbe conveniente. Oltretutto, la legge tedesca verrebbe in aiuto all’azienda, visto che chi partecipa a scioperi non autorizzati sa che potrebbe incorrere in un licenziamento.
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Immagine di copertina: Licenziamento a Gorillas, screenshot preso da Youtube