A Berlino continua il progetto della pista ciclabile sotto la metro a Kreuzberg

In corso lo studio di fattibilità della Radbahn per la pista ciclabile lungo le linee metropolitane U1 e U3

Inizia una nuova fase della Radbahn: il progetto che mira a convertire lo spazio sottostante l’iconico viadotto ferroviario della linee U1 e U3 della metropolitana di Berlino in un ambiente urbano di alta qualità, per mezzo di una pista ciclabile coperta. L’Amministrazione del Senato per i trasporti e le infrastrutture di Berlino ha incaricato lo studio Ramboll per la realizzazione della Radbahn. Al momento la Ramboll sta svolgendo lo studio di fattibilità, al fine di comprendere come il nuovo assetto inciderà sul traffico, e sta raccogliendo le opinioni dei berlinesi attraverso un modulo online.  Sebbene il focus sia sulla pista ciclabile, nel complesso il progetto mira a rendere lo spazio pubblico più attraente e ad organizzare al meglio la mobilità. “Anche se si chiama pista ciclabile, non si tratta solo di una pista ciclabile”, ha sottolineato il responsabile del progetto, Torsten Perner. Lo studio di fattibilità di Ramboll dovrebbe essere completato entro la fine dell’anno, mentre nn campo di prova è previsto per l’estate del 2022, sul tratto di Skalitzer Strasse.

Le opzioni proposte

La Ramboll ha proposto tre possibili soluzioni, la migliore fungerà da base per la bozza del progetto finale. La prima opzione sfrutta lo spazio sotto il viadotto delle linee U1 e U3 della metropolitana per la viabilità ciclistica. Entrambi i lati della Skalizer Straße disporranno inoltre di due piste ciclabili, che consentiranno ai ciclisti di sorpassare. La seconda soluzione prevede una carreggiata per ciclisti e pedoni in prossimità del viadotto e un’altra per auto e veicoli di scarico e carico merci. Lo spazio sottostante al viadotto sarà sfruttato come area ricreativa. La terza combina le altre due opzioni: sotto al viadotto circoleranno i ciclisti, mentre per la viabilità automobilistica verrà costruita solamente una corsia per ogni senso di marcia, invece di due, e saranno eliminati i parcheggi.

Lo studio di fattibilità si incentra sull’accessibilità della Skalizer Straße e i pedoni

Il progetto della Radbahn ha sollevato preoccupazioni riguardo la possibilità di maggiore traffico lungo la Skalizer Straße. “Negli ultimi anni il traffico automobilistico in questa tratto si è ridotto costantemente”, ha replicato Perner. Si parla di circa il 30% in meno negli ultimi 20 anni, nel tratto tra Kottbusser Tor e Oberbaumbrücke. Perner ha anche sottolineato che, stando ai rilevamenti effettuati, il volume del traffico è composto perlopiù da pedoni e utenti del trasporto pubblico, anziché da automobilisti e ciclisti. Alla luce di questi dati, il progetto dovrà porre l’accento anche sulle aree di attraversamento. Riguardo ai punti critici Perner menziona i nodi ferroviari e le stazioni, dove lo spazio ridotto potrebbe causare problemi alla viabilità pedonale.

Radbahn: come è nato il progetto?

A sviluppare il progetto Radbahn è stato un gruppo di 8 architetti con l’intento di sottolineare il carattere “verde” della città e invogliare maggiormente le persone a spostarsi per Berlino sulle due ruote. Tra gli ideatori ci sono anche tre italiani, gli architetti Giulia Maniscalco, Stefano Tiracchia e Carlo Mitello, che intervistammo alcuni anni fa per comprendere le motivazioni che li portò a proporre il progetto. Nel 2019 il Governo tedesco incluse la Radbahn tra i Progetti Nazionali di Sviluppo Urbano, stanziando 3,3 milioni di euro per la sua realizzazione concettuale, da concludersi entro il 2023.

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