Caravaggi, l’enoteca italiana di Prenzlauer Berg dove gusti vini naturali accompagnati da polenta alla spina

A Berlino c’è un’enoteca italiana dove non solo puoi degustare buonissimi vini naturali italiani, ma anche gustarsi la polenta direttamente alla spina

Piero è un documentarista, Rita ha lavorato per tanti anni in progetti di cooperazione allo sviluppo ed entrambi provengono da Roma. Dopo una vita trascorsa in giro per il mondo tra Messico, Cuba e Mozambico hanno deciso di “reinventarsi” a Berlino. I due hanno nel quartiere di Pranzlauer Berg un’accogliente enoteca dove è possibile bere vini naturali accompagnati, a scelta, da taglieri di salumi e formaggi, polenta alla spina e verdure sott’olio, dalle melanzane ai pomodori secchi, passando per creme di carciofi foggiane e tanto altro, sempre bio. L’ambiente è perfetto per fare un aperitivo, una cena leggera o un piacevole dopocena con un caro amico o amica, se non con il proprio partner. Bancone e tavoli in legno, luci soffuse, musica jazz in sottofondo, pareti bianche ravvivate da coloratissimi poster provenienti da Cuba e non solo: difficile non aver voglia di tornarci dopo esserci stati una prima volta.

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I vini naturali di Caravaggi – Naturwein Bistro

«Per i vini naturali non esiste una regolamentazione universalmente riconosciuta e per questo c’è molta confusione nella distinzione tra vini biologici e naturali. I vini naturali, rispetto a quelli semplicemente “bio” curano con speciale attenzione non soltanto la coltivazione dell’uva, ma anche tutto il processo di vinificazione che avviene solo ed esclusivamente con l’utilizzo di lieviti indigeni. Se si esclude una piccola quantità di solfiti (soltanto dove necessaria) i vini naturali non subiscono l’aggiunta di nessun altro additivo, neanche di quelli che la normativa sul biologico consentirebbe». I vini di Caravaggi, come detto, sono tutti naturali. «Ci si possono trovare vini molto particolari come quello fatto con la Freisa, tipica uva del Monferrato che produce un vino rosso di grande aromaticità oppure l’Ansonica, che produce vini dal colore solare e dal gusto profondamente mediterraneo. Sono bottiglie che difficilmente si trovano altrove e di cui ci piace sempre raccontare la storia e le particolarità. Se parliamo di vendite invece non c’è dubbio che la nostra clientela berlinese preferisca grandi classici come il Primitivo, il Sangiovese e il Rosè di Bardolino. Ad ogni modo parliamo sempre di vini naturali. I prezzi vanno dai 4 ai 7 euro a calice, per le bottiglie invece i prezzi variano dai 14 ai 16 euro in su. I vini di Caravaggi provengono da uve che esprimono il territorio italiano al 100% e la cui produzione porta alla riqualificazione del nostro territorio ed il possibile recupero di uve che non esistevano più o che non entravano nel mercato internazionale. Sul territorio italiano cresce un numero di vitigni autoctoni superiore a quello di qualsiasi paese europeo».

 

L’attenzione per il cibo

«Da Caravaggi prediligiamo la cucina del centro, centro-sud con una particolare attenzione a quella romana. Tutti i prodotti sono 100% italiani, molti di questi li compravamo già in Italia per la nostra famiglia attraverso uno dei tanti Gruppi di Acquisto Solidali (GAS) presenti a Roma, dove si prestava una grande attenzione all’alta qualità dei prodotti (quasi tutti bio) ma anche e soprattutto al rispetto delle norme contro lo sfruttamento dei lavoratori. Tutti i prodotti vengono scelti personalmente da me e Piero come l’olio, ad esempio, che proviene da un piccolo produttore bio sicliano. Abbiamo diversi tipi di salumi: il salame di maialino nero, le coppiette romane ovvero striscette di carne secca di maiale col peperoncino, prosciutto di Parma stagionato 30 mesi, soppressata, capocollo e ‘nduja. Se parliamo di formaggi proponiamo del parmigiano proveniente da una produzione biologica-biodinamica, il caprino e del gorgonzola spalmabile, tutti sempre accompagnati da miele o marmellate ad hoc, come quella di arance. Chi ama i piatti caldi può scegliere la polenta alla spina o due diversi tipi di crostini, quello toscano e quello romano. Quelli toscano è ricoperto di paté di fegato di pollo con capperi e acciughe oppure con taleggio e salsiccia, quello romano invece è composto da pane tostato ricoperto di mozzarella fusa con burro e alici oppure con fette di prosciutto.

 

 

La polenta alla spina di Caravaggi

L’abbiamo già citata, adesso spieghiamo meglio: Caravaggi propone anche un’insolita polenta “alla spina” che viene preparata secondo i criteri della cucina del centro Italia, ossia con sugo e salsiccia ma è possibile assaggiarla anche con radicchio e formaggio e con i broccoli. «Per la polenta abbiamo una macchina che prepara la polenta autonomamente e che consente inoltre di mantenere la polenta in cottura per un lasso di tempo. Si aggiunge l’acqua, una farina di polenta vicentina di alta qualità, il sale e successivamente si accende la macchina e questa inizia ad impastare il tutto ad una certa cottura per 50 minuti. Quando la polenta è pronta la macchina continua a girare affinché non si solidifichi. È una cucina che permette il riutilizzo degli ingredienti e dunque avere meno spreco possibile. La polenta solidificata che rimane, infatti, si taglia a pezzettini e successivamente se ne abbrustoliscono i pezzi per poi essere conditi con olio e sale. In questo locale vogliamo portare la nostra storia, la nostra cultura che parte dagli anni ’70 in poi. Vogliamo stimolare l’interazione sociale. Difficilmente diamo l’accesso alla linea Wi-Fi ai nostri clienti. Succede solo in casi eccezionali ovviamente. Caravaggi è un luogo di incontro, un cliente non è un cliente ma viene visto come un potenziale amico».

 

Caravaggi Naturwein – Bistro

Lettestr. 3, 10437 Berlin

Aperto ogni giorno dalle 17 alle 23, lunedì chiuso

tel: +49 176 61278781 ; ‭+49 30 28704411‬

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