Zum Heiligen Teufel, cucina italiana di altissima qualità a Berlino grazie agli chef pugliesi Antonio e Nicolas
Zum Heiligen Teufel, ovvero Dal Santo Diavolo , è un presidio di eccellenza nel cuore di Kreuzberg
Ci sono locali che solo quando finalmente esistono e li visiti ti rendi conto che ne sentivi la mancanza. È il caso di Zum Heiligen Teufel. Buono? Di più. Ricercato? Ambizioso? Per fortuna sì! E anche capace di sperimentare! Antonio Di Santo e Nicolas Avolos vivono a Berlino dal 2005, sono partiti dalla Puglia subito dopo aver finito l’alberghiero ad Assisi e lentamente, mettendo i soldi da parte, prima lavorando per altri, poi organizzando catering, street food e pop up dinner (ricordate il Manifestaurant?), sono riusciti ad aprire il loro locale. Il nome Zum Heiligen Teufel gioca un po’ con i cognomi, Di Santo – (di)Avolos. L’inaugurazione è avvenuta a gennaio 2020, ma già nei 12 mesi precedenti, con cene ad inviti, i due hanno fatto prove e controprove per avere un menù capace di sorprendere sia per gusto che per accostamenti. Il totale è un lavoro di ricerca fuori dal comune, assolutamente da provare sia con le posate che con gli occhi, grazie al bel lavoro grafico di di Cosimo Bellanova (Cobell), autore di tutta la parte grafica, dalle illustrazioni del menù, al logo, passando per il sito.
Zum Heiligen Teufel, il menù
Inutile dire, data la premessa, che il menù cambi continuamente, lasciando poche pietanze fisse. Antonio e Nicolas amano la cucina, ne sono artisti. Ripetersi significa annoiarsi. E allora viaggiano, provano, cercano. E così, se partiamo dagli antipasti, in questo periodo, accanto ad una Parmigiana di Melanzane (aggiungiamo noi, gourmet), c’è una MinIta Ramen, una sorta di Ramen giapponese all’italiana con verdure, pasta, uovo, parmigiano, miso e, se la si vuole, pancetta. Passiamo ai primi e ai secondi. Accanto ai ravioli ricotta e spinaci con burro e salvia, alle tagliatelle alla bolognese o agli strozzapreti con gamberi, ovvero ricette che sembrano convenzionali, ma che qui sono fatte a regola d’arte, ci sono fissi un piatto di carne e uno di pesce che cambiano di settimana in settimana sulla base dell’ispirazione di Antonio e Nicolas. Noi abbiamo provato dei tortelli con carbonara di mare, la guancia di maiale, il merluzzo con lo zafferano cotto come se fosse la zupa tailandese Tom kha gai. Se non fossero state pietanze di cui ancora ora, a distanza di giorni, ci ricordiamo, non saremmo qui a scriverne.
Zum Heiligen Teufel, i prezzi, il locale e quando andare
Premesso che – non l’abbiamo scritto prima perché il paragrafo sul cibo era già lungo così – dolci e carta dei vini sono, coerentemente con il resto del menù, da godersi come piccoli regali, passiamo al discorso prezzi. Al momento, marzo 2020, sono più bassi di quello che valgono. Gli antipasti si aggirano intorno agli 8, la pasta va dai 9 ai 12 €, mentre i secondi dipende da ciò che è offerto quel determinato giorno. Il nostro consiglio è, nel caso decideste di andare, anzitutto di prenotare (ci sono solo una trentina di coperti) e poi di chiacchierare con Nicolas (normalmente lui serve ai tavoli e Antonio sta in cucina) per decidere cosa ordinare. Dietro ogni piatto c’è una storia di ricerca di aromi e sapori che è un peccato non conoscere. Se continueranno su questa strada non abbiamo dubbi che nel giro di poco tempo Zum Heiligen Teufel possa essere segnalato sulle guide gourmet dei migliori ristoranti in Germania.
Zum Heiligen Teufel
Lübbener Str. 23, 10997 Berlin – Kreuzberg
dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 22
chiuso sabato e domenica
prenotazioni:
+49 030 69 00 1126
info@zumheiligenteufel.de