Wasserturm, la torre dell’acqua di Berlino un tempo anche tra i primi campi di concentramento nazisti
Il Wasserturm è la torre dell’acqua più antica di Berlino nel quartiere di Prenzlauer Berg. Realizzata per il rifornimento idrico dei cittadini venne convertita in un campo di concentramento dai nazisti.
Ogni quartiere di Berlino ha il suo monumento rappresentativo. Quello di Prenzlauer Berg è l’impianto d’approvvigionamento idrico, teneramente chiamato “dicker Hermann” (grasso Hermann) dai berlinesi. L’impianto è costituito da una torre dell’acqua, una torre montante, due sale macchine e un serbatoio sotterraneo. Il complesso – atto a coprire il fabbisogno idrico di una popolazione in constante crescita – è stato progettato dall’architetto Wilhelm Vollhering agli inizi del XIX secolo. La torre dell’acqua invece, è stata costruita dall’ingegnere inglese Henry Gill tra il 1877 e il 1878 ed era destinata agli alloggi dei lavoratori. Dopo la caduta della Repubblica di Weimar nel ’33, l’impianto è stato utilizzato dai nazisti come campo di concentramento.
Un campo di concentramento a Prenzlauer Berg
Nella primavera del 1933, con l’ascesa del nazismo, le Sturmabteilungen (SA), ovvero le squadre d’assalto appartenenti al gruppo paramilitare del Partito Nazista, trasformarono la torre dell’acqua in un campo di concentramento. Si tratta di uno dei primi lager nazisti per comunisti, socialisti ed ebrei, i quali venivano internati senza processo e assassinati. Il campo di concentramento fu allestito appositamente nel distretto di Prenzlauer Berg – luogo di residenza di molti membri del movimento operaio – al fine di diffondere paura e terrore. Secondo alcune testimonianze, per le strade si potevano udire le urla strazianti delle vittime. Successivamente, il campo venne chiuso e le due sale macchine furono convertite in salotto e dormitorio per gli uomini delle SA. La “SA-Heim Wasserturm” (Casa-Torre delle SA) inaugurata il 20 giugno 1933, venne sciolta poco più di un anno dopo. Nel 1935 le sale macchine vennero fatte saltare in aria e si ripartì con la progettazione dell’area. Lì dove un tempo sorgeva una macchina della morte, vi sono oggi un vasto giardino e un parco giochi. Due targhe commemorative sono state aggiunte affinché nessuno dimentichi quanto accaduto.
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Alla scoperta di Prenzlauer Berg
Prenzlauer Berg è il quartiere che più di ogni altro rappresenta la metamorfosi che la città ha subito negli anni. Situato nel territorio dell’ex Berlino Est, fa parte del distretto di Pankow, di cui costituisce la parte più urbanizzata. Molto amato dai giovani, è diventato un quartiere “radical chic” ricco di locali alla moda e grandi viali alberati. Da ex sobborgo operaio, Prenzlauer Berg è diventato una delle aree più trendy ed emergenti della capitale. Stiamo parlando di un quartiere che, fino alla caduta del muro, era una zona povera e lasciata in uno stato di completo abbandono. Dalla metà degli anni ’80 assistiamo ad un’immensa opera di rivalutazione del territorio che diventa uno dei più grandi cantieri di ristrutturazione d’Europa. Tra i luoghi più caratteristici, a sud troviamo la Wasserturm, simbolo del quartiere che fa parte della lunga lista di edifici storici posti sotto tutela monumentale (Denkmalschutz).
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Immagine di copertina: Wasserturm in Berlin-Prenzlauer Berg -Foto di Deflef Wieczorek CC BY-NC-SA 2.0