United We Stream. L’iniziativa in streaming per aiutare i club berlinesi
Il Coronavirus presenta una ‘sfida storica’ per la club culture berlinese: dal 18 marzo inizia la campagna di solidarietà
La scena dei club di Berlino sta affrontando la più grande sfida della sua storia. Con il diffondersi del Coronavirus, il Senato di Berlino ha deciso, lo scorso 13 marzo, di chiudere l’intera vita notturna berlinese per fermare il contagio. I locali sono al momento chiusi fino a fine aprile. La situazione ha gravi conseguenze sull’industria della vita notturna. Più di 9.000 dipendenti e decine di migliaia di artisti sono improvvisamente senza lavoro, e i numerosi luoghi che hanno creato l’identità di Berlino sono sull’orlo della rovina. Come risposta alla chiusura dei club e alla condizione quasi mondiale di quarantena, Berlino dichiara la sua solidarietà e porta il più grande club digitale a casa vostra. Il nome del progetto è United We Stream. In collaborazione con i concerti online lanciati da ARTE, United We Stream sarà la piattaforma di streaming dei club, dei promoter e degli artisti di Berlino e trasmetterà su un unico canale tutte le sfumature della scena dei club berlinesi. Oltre a dj set, musica dal vivo e performance, United We Stream sarà anche una piattaforma per tavoli di discussioni, conferenze e film su temi legati alla club culture. Si parte domani dalle 19.00 fino a mezzanotte, in diretta dal Watergate.
Come sostenere l’iniziativa
In questo momento di emergenza, è fondamentale il supporto di tutti e tutte. Con soli 10, 20 o 30 euro al mese è posssibile diventare nostri sponsor e ricevere un francobollo del club virtuale come ringraziamento. Inoltre è possibile donare direttamente ai club e agli organizzatori di eventi o acquistare il merchandising. Tutti i proventi saranno indirizzati ad un fondo di soccorso, che potrà essere utilizzato per sostenere i club e gli organizzatori di eventi in difficoltà. La Commissione dei Club cittadina ha elaborato un catalogo di criteri per la distribuzione del fondo e ha incaricato una giuria indipendente per giudicare i singoli casi.
Le decisioni prese finora in Germania per limitare il diffondersi del Covid-19
Nella capitale tedesca il sindaco Michael Müller ha adottato alcune misure per tentare di contenere l’espandersi dell’epidemia. Sono costretti a chiudere bar, ristoranti, discoteche, club, piscine e palestre che non assicurino una distanza di un metro e mezzo tra i tavoli, chiusura totale, invece per tutte le istituzioni culturali come musei, biblioteche e teatri. Al contrario da quanto precedentemente annunciato, invece, il trasporto pubblico non subirà nessuna limitazione. Anche Colonia, città che si trova nel Land della Renania Settentrionale Vestfalia, ha adottato le stesse misure di Berlino. Daniel Gunther, governatore del Land Schleswig Holstein ha annunciato che verranno chiuse ai turisti tutte le isole tedesche nel Mare del Nord e nel Mar Baltico. Nonostante l’emergenza, le elezioni comunali in Baviera del 15 marzo si sono svolte regolarmente.
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Immagine di copertina: Pixabay