Nuova legge in Germania: 30% dei CdA di società quotate dovrà essere formato da donne
Un accordo preso lo scorso venerdì dalla Große Koalition ha stabilito una quota rosa per i Consigli di Amministrazione delle società quotate
Secondo un accordo preso venerdì sera tra CDU e SPD, i Consigli di Amministrazione delle società quotate con più di tre membri, dovranno includere almeno una donna. Questa decisione si presenta come un passo importante verso la parità di genere all’interno dei CdA tedeschi. A tal proposito, Franziska Giffey Ministro per la Famiglia, ha dichiarato: «Questa svolta è storica. Stiamo mettendo fine ai consigli di amministrazione senza donne nelle grandi aziende. Stiamo dando l’esempio per una società moderna e sostenibile». L’accordo è stato preso a seguito di una recente ricerca svoltasi attraverso la fondazione svedese-tedesca AllBright grazie alla quale si è scoperto che la rappresentanza delle donne nella dirigenza delle aziende tedesche era in ritardo rispetto alle principali economie rivali. Tale ricerca ha infatti rivelato che le donne costituiscono il 12,8% dei CdA delle 30 maggiori società tedesche quotate. Una cifra decisamente inferiore se messa a confronto con quelle delle società statunitensi (28,6%), del Regno Unito (24,5%) e della Francia (22,2%).
Anche nelle società di diritto pubblico e nelle aziende a partecipazione pubblica dovranno essere presenti delle donne al vertice operativo
Anche in tutte le organizzazioni e aziende a partecipazione pubblica la presenza femminile dovrà essere minimo del 30% nel Consiglio di sorveglianza, mentre è ancora da definire la quota minima per il Consiglio di Amministrazione. Inoltre, la presenza obbligatoria di donne nel vertice operativo verrà introdotta anche nelle società di diritto pubblico come Casse mutue, Agenzie federali e Casse di risparmio.
La proposta per introdurre le quote rosa è stata fortemente sostenuta anche dalla Merkel
L’intervento della Cancelliera Merkel è stato decisivo per il raggiungimento dell’accordo sulle quote rosa. Il progetto per l’introduzione delle quote era, infatti, iniziato già lo scorso gennaio ma aveva scontrato alcune resistenze da parte della CDU-CSU. Tuttavia, all’inizio dell’estate la Cancelliera ha reso pubblico il suo appoggio per la proposta, rendendo così cruciale la sua introduzione. «Non ha senso che ci siano ancora aziende tedesche quotate in Borsa dove non c’è una sola donna nel consiglio di amministrazione» aveva dichiarato la Cancelliera.
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Immagine di copertina: Parità di genere da Pexels CC BY-SA 0.0