Germania, le probabili nuove restrizioni e le cene a casa da Natale a Capodanno

Continuano le restrizioni per il contenimento dei contagi da Coronavirus fino a Natale. In attesa della riunione dei ministri di domani.

Secondo il Tagesspiegel, il blocco parziale in Germania dovrebbe esser esteso fino a poco prima di Natale. Una proroga fino al 20 dicembre. La decisione finale verrà presa mercoledì 25, quando i primi ministri incontreranno la Cancelliera Angela Merkel. In ogni caso, fino a tale data, i contatti dovranno essere limitati a due nuclei abitativi per un massimo di 5 componenti ciascuno. Verrà inoltre raccomandato, senza alcun obbligo per i Länder, di anticipare la chiusura delle scuole per le festività natalizie al 19 dicembre.

Possibile proroga delle misure fino al 20 dicembre

Le misure adottate fino ora, cercano di garantire che il numero di nuove infezioni sia notevolmente ridotto. Fondamentale è la collaborazione dei cittadini, ai quali è richiesto un ulteriore sforzo almeno fino a poco prima di Natale. I contatti nella sfera privata dovrebbero inizialmente essere limitati a due famiglie con un massimo di cinque persone fino al 20 dicembre. Se queste restrizioni di contatto vengono estese, ci sarà un’eccezione dal 23 dicembre al 1 gennaio: durante questo periodo tra Natale e Capodanno, sono consentite riunioni di un massimo di dieci persone senza ulteriori restrizioni. «Per noi è chiaro che per molti è un’importante tradizione riunirsi con la famiglia», ha dichiarato martedì mattina il sindaco di Berlino Michael Müller sulla rivista ARD morning. «Deve essere una festa di Natale che puoi celebrare con i tuoi nonni e nipoti». Il sindaco si pronuncia anche sulla questione scuola. Per Müller è importante che le scuole adottino entrambi i metodi:  la didattica a distanza con le lezioni online e la didattica in presenza con lezioni in aula ma con ingressi scaglionati. Mentre la proposta della Cancelleria della scorsa settimana, di dimezzare le classi è fuori discussione.

Discussione sul divieto dei petardi

Berlino chiede un divieto a livello nazionale per l’utilizzo dei petardi durante i festeggiamenti di Capodanno. Tra le discussioni che avranno luogo mercoledì vi è anche la proposta di vietare la vendita, l’acquisto e l’accensione di fuochi d’artificio. Secondo il sindacato di polizia di Berlino (GdP), un divieto generale di petardi per la notte di Capodanno nella capitale sarebbe difficilmente realizzabile. Un divieto non è sufficiente, ha detto il capo del GdP Norbert Cioma. «Dovresti impedire alle persone di acquistare articoli pirotecnici e dotare le autorità di sicurezza in modo che possano punire le violazioni. Nessuna delle due è attualmente in atto».  Questo però potrebbe portare a un’altra faccia della medaglia, non ci sarebbe da escludere, infatti, la possibilità di alimentare il mercato illegale dei petardi. Il divieto a livello nazionale di fuochi d’artificio si applica «in particolare per alleviare il carico di lavoro e il personale ausiliario, per mantenere libere le capacità del sistema sanitario ed evitare assembramenti», afferma il modello di sei pagine, che contiene anche dettagli sulle restrizioni di contatto e sulle celebrazioni natalizie. Siamo dunque in attesa della riunione di mercoledì per avere tutte le delucidazioni sulla vicenda.

 

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