Le esportazioni tedesche registrano il più grande calo dal 1950
Calano a picco le esportazioni della Repubblica Federale tedesca: mai così in basso dal secondo dopoguerra
Le esportazioni tedesche ad aprile sono diminuite di quasi un terzo rispetto allo stesso dato dell’anno scorso, nel più grande calo mensile dal 1950. La recessione seguita al Coronavirus sta colpendo duramente le aziende tedesche. Rispetto all’aprile 2019, secondo l’Ufficio federale di statistica, il valore totale delle merci d’esportazione è sceso del 31,1% a 75,7 miliardi di euro. Si tratta del calo maggiore mai registrato da quando si misura questa metrica. Rispetto a marzo 2020, le esportazioni sono diminuite del 24 per cento. La chiusura delle frontiere, in particolare all’interno del mercato unico europeo, l’imposizione a livello mondiale di restrizioni al commercio e ai viaggi e le enormi problematiche del trasporto marittimo e aereo hanno portato a un drastico calo delle esportazioni. Già a marzo le esportazioni erano diminuite di quasi l’otto per cento rispetto al marzo 2019.
Calano anche le importazioni
Rispetto a questo periodo dell’anno scorso, anche le importazioni sono diminuite del 21,6%, a 72,2 miliardi di euro. Un calo analogo – quasi il 24% – è stato registrato nel luglio 2009 durante la crisi finanziaria globale. In aprile sono state esportate merci per un valore complessivo di 75,7 miliardi di euro e le importazioni sono state pari a 72,2 miliardi di euro. Il surplus del commercio estero è stato quindi di 3,5 miliardi di euro – il più basso surplus di esportazioni dal dicembre 2000, quando è sceso a 1,7 miliardi di euro. Nell’aprile 2019, a titolo di confronto, l’eccedenza era di 17,8 miliardi di euro.
Il PIL tedesco dovrebbe diminuire del 6,5% nel 2020
«Poco rimane del boom delle esportazioni degli ultimi 10 anni» ha detto il capo economista della Bankhaus Lampe, Alexander Krüger. Ha aggiunto che la ripresa è probabilmente iniziata, grazie al recente allentamento delle restrizioni di blocco e alla riapertura delle frontiere e tuttavia ha avvertito che «la via d’uscita dalla crisi è ancora lunga, soprattutto per il commercio estero». L’economia tedesca sta affrontando una profonda recessione nel 2020, con la Camera di Commercio e Industria che prevede un calo delle esportazioni di almeno il 15% per l’intero anno. La Commissione UE prevede un calo del 6,5% del prodotto interno lordo in Germania: il più grande crollo del dopoguerra.
Leggi anche: Berlino, niente più chiusure alle 23 per i ristoranti
Studia tedesco via Skype con lezioni private o collettive, corsi da 48 ore (max 8 persone) a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni
Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter
Immagine di copertina: Pixabay