La Germania vieta la plastica monouso a partire dal 2021

La Germania si pone l’obiettivo di vietare il consumo di plastica monouso entro il 2021

La Germania sta intensificando le misure per allinearsi alle linee guida dell’Unione Europea per vietare la plastica monouso entro il 2021. Dopo tutto, secondo la Commissione Europea, gli europei da soli producono 25 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica all’anno. Lo stato tedesco è sulla buona strada per soddisfare gli standard dell’UE che sono stati definiti nel marzo 2019. Innanzitutto verrà vietata la vendita di cannucce di plastica monouso, bastoncini di cotone e contenitori per alimenti. A partire dal 3 luglio 2021, i consumatori non troveranno più questi articoli in circolazione tra i quali le posate monouso, piatti, bastoncini per mescolare, reggi palloncini, così come tazze e scatole di polistirolo. In futuro, le alternative potrebbero essere forchette di legno nei bar o cannucce da bere riutilizzabili in vetro, plastica riciclabile o altri materiali per le feste in giardino. A partire dal 2021, alcuni prodotti contenenti una certa quantità di plastica saranno etichettati per fornire informazioni sui loro impatti ambientali. Questi comprendono, ad esempio, salviettine umidificate e filtri per sigarette.

Alcuni obiettivi fissati dall’Unione Europea

L’Unione Europea ha stabilito che gli Stati Membri, entro il 2029, dovranno avere come obiettivo il riciclo del 90% delle bottiglie di plastica in uso. Prima del 2025, invece, ogni bottiglia prodotta in territorio europeo dovrà avere almeno il 25% di contenuto riciclato. Le politiche si estendono anche ai coltivatori di tabacco, ai quali viene chiesto di ridurre significativamente la quantità di plastica nei filtri delle sigarette. Le politiche ambientali della Germania hanno, quindi, come scopo quello di mettere in commercio prodotti che abbiano un impatto ambientale migliore contrastando così il cambiamento climatico. A tale riguardo il ministro federale tedesco dell’Ambiente Svenja Schulze afferma: “Se i rifiuti in tutto il mondo continueranno così, nel 2050 avremo più plastica che pesci nei nostri oceani”.

La quantità di rifiuti di plastica è aumentata durante il coronavirus

Annunciando questi cambiamenti la Germania si pone in cima alla classifica per la lotto contro il cambiamento climatico. Differentemente da altri paesi che hanno  posticipato la data di entrata in vigore del divieto di utilizzo della plastica monouso a causa del Coronavirus. Un esempio è il Regno Unito. In questo paese l’inizio del divieto era stato fissato per aprile 2020, ma il governo ha ritardato l’attuazione per sei mesi a causa della  pandemia. La scelta dipende anche dall’alternativa più sicura offerta dalle posate monouso in plastica. Tuttavia, secondo Louise Edge, senior plastic campaigner di Greenpeace UK, questi timori sono infondati. “Gli esperti ci dicono che quando si tratta di acquistare cibo e bevande, gli imballaggi di plastica non offrono alcuna protezione speciale. In aggiunta le tazze, le bottiglie e i contenitori riutilizzabili sono perfettamente sicuri da usare, a patto che siano lavati correttamente e che si osservi la distanza sociale”. Quindi, non c’è ragione per cui la sicurezza personale e la sicurezza ambientale non possano andare di pari passo.

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Immagine di copertina: Pixabay