La curva dei contagi in Germania cresce più rapidamente di quella italiana

Il Covid-19 in Germania si allarga più velocemente che in Italia

Le infezioni in Germania sono in aumento più forte che in Italia. Nella sola giornata di mercoledì 18 marzo, il numero di persone risultate infette nei confini tedeschi è di gran lunga superiore a quello italiano. A chi si chiede il motivo, la risposta è nelle statistiche. Basta dare uno sguardo alle città tedesche ancora troppo visitate. Se si procede in questo modo la situazione in Germania sarà più buia di quella italiana. Ad oggi, l’Italia è il Paese europeo maggiormente colpito, probabilmente perchè il virus ha cominciato la sua corsa due settimane fa. La Germania è solo indietro nel tempo, ma se non attuerà misure di sicurezza più drastiche scivolerà nella stessa catastrofe che sta vivendo il Belpaese. Ci si chiede, a questo punto, come mai la classe politica tedesca non abbia prevenuto il Covid-19. Sembra che in Germania si sia troppo sottovalutato il problema, non che questo poteva arginarsi del tutto. Sui social-media impazzano messaggi e hastag “IO RESTO A CASA”. Eppure, al momento la situazione tedesca non è molto rosea. Basta guardare questa curva crescente, messa a disposizione dalla rivista online Focus tedesca, di casi infetti da Covid-19 messa a confronto con la vicina Italia.

I dati della curva del contagio del Covid-19 determinano un numero rapido crescente in Germania

Se si confronta l’aumento giornaliero delle nuove infezioni in Italia con quelle in Germania si può notare che la curva in Germania è in aumento molto più ripida rispetto all’Italia. La corsa del virus è molto più veloce in Germania. Mercoledì, giorno 16 dell’epidemia in Germania, la Repubblica Federale ha registrato 12.327 persone infette. In Italia, il giorno 16, che è stato il 10 marzo, erano 10.149. E se si considera che il giorno 15 la Germania era ancora un passo avanti all’Italia, ovvero si registravano meno casi. Ora non è più così. Inoltre, purtroppo, sono ancora molte le città tedesche a non aver ancora compreso l’urgenza della situazione. Questo è supportato dalle numerose immagini di centri città affollati, feste, giri di gruppo nei parchi e lungo i fiumi di tutta la Germania. Si tratta di immagini che lasciano senza parole. Non si tratta solo di una protezione personale, ma anche di responsabilità verso la comunità.

I consigli del virologo Alexander Kekulé durante l’epidemia del Covid-19

Il virologo Alexander Kekulé, a fronte dell’epidemia esplosa anche in Germania, ha rilasciato una comunicazione. Nonostante il rischio statistico che una persona sana muoia a causa del Covid-19 è alto “come un salto con il paracadute al giorno”, continua dicendo che oggi tutti in Germania dovrebbero prestare maggiore attenzione alle norme igieniche ed evitare il più possibile i contatti per proteggere gli esseri umani più anziani e deboli. Lavarsi le mani frequentemente per almeno 20 secondi, mantenere una distanza di due metri ed evitare il contatto diretto. Inoltre, a seguito dell’aggravarsi della situazione, il virologo Kekulé ha comunicato altre sei misure molto specifiche che, secondo il medico dell’Ospedale Universitario di Halle, hanno un’alta probabilità di prevenire l’infezione. Le riportiamo qui di seguito:

• NON AVVICINARSI TROPPO ALLE ALTRE FACCE
• NON TOCCARE IL VISO E NON MANGIARE CON LE MANI NON LAVATE
• EVITARE GLI ABBRACCI
• CONSIDERARE LE AREE PUBBLICHE COME CONTAMINATE. IL RIENTRO A CASA PREVEDE UNA MAGGIORE ATTENZIONE ANCHE DEGLI ABITI INDOSSATI E DEGLI STESSI CAPELLI
• EVITARE ASSOLUTAMENTE IL CONTATTO CON PERSONE CHE HANNO SINTOMI (febbre, raffreddore, tosse)

Il sesto ed ultimo consiglio del virologo è un invito a mantenere la calma. Chiunque si ammali in questi giorni dovrebbe ricordare che i comuni raffreddori e l’ influenza, che è sempre in allerta con il cambio di stagione, non hanno lasciato spazio al Covid-19. Esistono ancora.

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Immagine di copertina: Pixabay