Jungle/Bella Ciao, il video del duo italiano Daiana Lou con tanti busker di Berlino dentro un ex parco acquatico
Si intitola Jungle/Bella Ciao ed è il video dei Daiana Lou dentro il Blub assieme ad alcuni dei migliori busker di Berlino
Il duo italiano Daiana Lou ha fatto le cose in grande e per lanciare Jungle, nuovo singolo del loro album Coordinates for colorful egos, ha coinvolto alcuni dei migliori musicisti di strada di Berlino per una performance e un video davvero straordinario per energia e varietà di arrangiamenti. La location è altrettanto fuori dal comune, il vecchio parco acquatico ora in rovina Blub, per quasi vent’anni centro di tante estati berlinesi e ora parte di quel patrimonio di luoghi di una Berlino che non c’è più, ma che è in parte ancora visibile. Nel video si possono vedere Todd James (batteria), Geraint Morton (“secchi”), Sonny Klinger (chitarra elettrica), Jan Bures (basso), Hugo (hammond), Morgan Nickolay (balalaika), Cielo Faccio (tromba), Andrè Kerschcke (trombone) e Christoph Witt (sassofono). A firmare il lavoro alla regia e al montaggio è di Alex Lammok della LA-Films, la registrazione audio è di Andrea Vitiello, la masterizzazione e il mixer di William Micheli.
Coordinates for colorful egos, il nuovo album dei Daiana Lou
Per i Daiana Lou questa versione di Jungle è legata a doppio filo con gli ultimi mesi di socialità ridotta e creatività, al massimo, da vivere da casa casa: “sono immagini per tornare ad un mondo esterno che ci sembra familiare ma allo stesso tempo dobbiamo reimparare a scoprire. È una canzone che ci promette un’estate piena di avventure e forse anche qualche insicurezza, ma rimane comunque piena di speranza”. La canzone fa parte di Coordinates for colorful egos, il primo pubblicato dal duo con la Sony. «Berlino, le strade di Ferrara e Piazza del Popolo a Roma: sono i tre luoghi che rappresentano i nostri ultimi due anni, quelli che ci hanno permesso di capire quale sia la nostra personale felicità. Il filo conduttore è la strada, o meglio, la musica da strada». Si compone di sedici canzoni, di cui dodici in inglese e quattro in italiano, che spaziano dal rock al blues, passando per il reggae. A produrre, assieme al giovane Jonas Schumann, c’è il grande Peter Hoffmann, soprannominato nell’ambiente “cacciatore di tartufi” per il fiuto che ha per i giovani talenti.
La storia del Blub
Il Blub, il cui nome viene da una sorta di acronimo di Berliner Luft und Badeparadies, è stato a lungo una delle piscine/acquapark all’aperto più celebri di Berlino. Inaugurato a Neukölln nel febbraio 1985, costò più di 40 milioni di marchi tedeschi ed a lungo fu anche lo sponsor dell’Hertha Berlino. Come si può forse percepire dal video, il parco aveva tutto quello che si può desiderare: una sauna, alcune cascate, gli scivoli, la piscina per bambini e persino una piscina di acqua salata. Il suo successo cominciò gradualmente a trasformarsi in declino nei primi anni successivi alla caduta del Muro quando una gestione negligente, le migrazioni interne alla città e anche un po’ di sfortuna lo videro sempre meno luogo per svago cittadino e più posto mal gestito invaso da topi. Alcune erano leggende, altre no, ma come si legge nei giornali dell’epoca la situazione peggiorò a tal punto che nel 2002 ne fu ordinata la chiusura e alla bancarotta.
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