I migliori meme su Berlino vista attraverso gli occhi di un espatriato
La storia di Berlin Ausländer Memes, la pagina Instagram che racconta attraverso i meme la vita da espatriati nella capitale tedesca
Come raccontare la vita da Ausländer a Berlino? Nel 2020 una delle realtà che lo fa con più ironia e sagacia è berlinauslandermemes una pagina di meme su Instagram che conta quasi 90.000 follower. Nei vari post, la pagina racconta gli alti e i bassi della vita da espatriato in città.
Tra i temi che ricorrono maggiormente, c’è sicuramente la difficoltà della lingua tedesca. Soprattutto nell’ambito della burocrazia, per uno straniero può essere davvero difficile orientarsi senza sapere il tedesco. La frase ricorrente: “Wir sprechen nur Deutsch” diventa così una frase che mette paura.
Viene anche canzonata la nota avversione dei commercianti tedeschi per i pagamenti con carta: chi non è abituato rimane spesso basito da questa particolarità in paese così avanzato.
O ancora, ricorrono i meme sul “Tee trinken”, che si basa sull’esperienza di sentirsi respinti dopo che un medico ci ha prescritto una tisana, anche per una malattia più grave o, di recente, per il Covid-19.
Dietro la pagina, si è sviluppata una comunità
I fondatori della pagina sono la 33enne sudafricana Danni Diana e il 35enne austriaco Michael Aniser. In un’intervista al Berliner Zeitung, i due hanno raccontato come è nata la pagina. Ricorda Danni: «C’era questa immagine virale di Nancy Pelosi che strappava il discorso di Donald Trump. Io ho pensato: “Oh, sono io ogni volta che ricevo un qualsiasi tipo di comunicazione dalla TK [Technische Krankenkasse]”. L’ho condivisa con Michael e abbiamo pensato: “Wow, nessuno sta davvero facendo un contenuto intorno a questo tema, ed è un territorio fertile per l’umorismo e per la costruzione di una comunità». Il meme con la Pelosi è diventato il primo post della pagina che è poi cresciuta molto velocemente, con quasi 10.000 followers al mese.
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La comunità della pagina comprende sia gli Ausländer di tutto il mondo sia tanti tedeschi che vedono attraverso una lente diversa le abitudini particolari del loro paese: qualcuno si offende ma la maggior parte ci ride sopra. Capita infatti che i madrelingua possano infastidirsi per i meme contro la lingua tedesca. Ma come spiega uno dei due admin al Berliner Zeitung, non è così: «Molto spesso, quando si parla di questi temi, si parte dal presupposto: “Quindi volete tutto in inglese? È così anglocentrico”. E vi aspettate che gli Amt imparino ogni singola lingua?”. Certo che no, ma è altrettanto irragionevole quanto aspettarsi che qualcuno sia fluente in tre mesi solo per avere un appartamento, un’assicurazione sanitaria e sopravvivere».
Educare all’inclusione attraverso una risata
Berlino, lo sappiamo, è multiculturale ed accogliente ma molte tensioni persistono anche qui. berlinauslandermemes cerca anche di passare messaggi di inclusività attraverso i suoi post. Sono stati frequenti, per esempio, i meme in supporto di BlackLivesMatter, contro il razzismo della polizia tedesca e le infiltrazioni naziste che la colpiscono. Anche la questione dello sgombero del Liebig34 è stata oggetto di numerose battute (a favore dello spazio occupato).
La questione del cercare casa è un altro obbiettivo polemico della pagina che critica il mercato immobiliare berlinese ed espone alcune delle offerte più assurde che si trovano per la rete. La scorsa setttimana il #BathroomGate ha scatenato battute di ogni tipo contro una paradossale offerta di affitto di un bagno (!).
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Immagine di copertina: Instagram