Germania, scelto il giorno delle elezioni 2021. La Merkel non si ricandiderà
Il Governo tedesco ha deciso la data in cui si svolgeranno le prossime elezioni federali. Annunciata l’uscita di scena della Cancelliera tedesca Angela Merkel che in più occasioni ha ribadito che non si ricandiderà.
«Il Governo tedesco ha raggiunto un accordo su quando tenere le prossime elezioni generali nel Paese», ha annunciato mercoledì la portavoce del Governo Martina Fietz. La data prescelta è il 26 settembre 2021, un giorno che cade tra il 25 agosto e il 24 ottobre, il periodo di tempo stabilito dalla Costituzione tedesca per svolgere le elezioni. La data coincide anche con le vacanze scolastiche, che hanno avuto un certo peso nella decisione. Come riferisce il quotidiano Handelsblatt, la scelta finale spetta ora al Presidente della Repubblica, Frank-Walter Steinmeier. Saranno delle elezioni “atipiche” visto che la storica leader tedesca Angela Merkel ha annunciato le sue dimissioni. La Cancelliera ha ribadito che quello attuale è il suo ultimo mandato e che lascerà la guida del suo partito, l’Unione Cristiano-Democratica (CDU). Sembra che la scelta di farsi da parte sia un tentativo di far cessare le critiche interne al partito e soprattutto cercare una nuova leadership che possa riconquistare gli elettori che in Baviera e in Assia hanno preferito partiti come Alternative für Deutschland, di estrema destra, o i Verdi.
Angela Merkel will not seek re-election when her term as Chancellor of Germany ends in 2021, heralding the end of a political era in Europe’s most powerful nation.
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La Germania avrà un nuovo Cancelliere dopo la fine della legislatura in corso
Nell’autunno 2021, la Germania si recherà alle urne per eleggere un nuovo Parlamento federale. Le future elezioni determineranno chi succederà ad Angela Merkel come Cancelliere della nazione. “Mutti” (mammina), come la chiamano in molti, è leader della CDU dal 2000 e Cancelliera dal 2005, nonché, indubbiamente, il personaggio politico più importante e influente in Europa. Stando all’ultimissimo rilevamento Fgw, la Merkel godrebbe di una popolarità dell’82%, che va ben oltre il 40% delle intenzioni di voto messe a segno dalla -non più sua- CDU/CSU. Motivo di tale decisione sono stati i risultati delle ultime elezioni. «I risultati nelle elezioni sono stati oltremodo amari e deludenti. È deplorevole, perchè il governo nero-verde ha portato a un bilancio convincente» ha spiegato Merkel. Inoltre, la Cancelliera lascerà la presidenza del suo partito CDU dopo ben 18 anni e diversi sono i volti che si sono proporsi per sostituirla. Per quanto riguarda le prime previsioni, l’Unione Cristiana Democratica (CDU) di centrodestra e il suo partito gemello bavarese, l’Unione Sociale Cristiana (CSU), sembrano ben posizionate per vincere un quinto mandato consecutivo, ma è alta anche la probabilità che entri in carica un Governo di sinistra. Sicuramente la pandemia Covid-19 avrà delle ripercussioni importanti sui risultati elettorali.
Chi prenderà il posto di Angela Merkel?
Chi si candiderà come successore della Merkel alla guida della CDU? Tra i candidati più accreditati: Friedrich Merz, storico rivale della Merkel e da lei sconfitto più volte; il Premier bavarese Markus Soeder, premiato per la sua gestione della pandemia; Armin Laschet, Presidente della Renania Settentrionale-Vestfalia. Quest’ultimo, sembra molto sicuro in virtù del suo essere, probabilmente, il più adatto a negoziare un futuro accordo per un Governo di coalizione con i Verdi in ascesa. La prescelta della Merkel invece, Annegret Kramp-Karrenbauer, getta la spugna senza risparmiare una frecciatina alla Cancelliera. «Per me presidenza e candidatura devono rimanere in capo a una sola persona. Una tradizione della CDU che è stata spezzata e che ha lasciato aperto il nodo della successione alla Cancelleria, nonostante due congressi» ha affermato la Karrenbauer. L’elezione del nuovo leader della CDU, che si terrà nel 2021, sarà cruciale non solo per il futuro politico del Paese, ma anche per l’economia europea.
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Immagine di copertina: Berlino © Bundestag, Bandiera Tedesca – Felix Mittermeier – Pixabay CC0