Germania, processo per 95 enne ex guardia di campo di concentramento

Un 95 enne, ex guardia del campo di concentramento  di Stutthof, potrebbe essere l’ultimo sentenziato per crimini di guerra commessi durante la II guerra mondiale

Una guardia del campo di concentramento di Stutthof potrebbe essere processata all’età di 95 anni per crimini di guerra. Secondo gli inquirenti l’ex guardia sarebbe stata complice dell’omicidio di centinaia di persone. La possibilità di essere processato è tuttavia al vaglio degli esperti. Il processo verrebbe comunque gestito da una corte giovanile, in quanto all’epoca della seconda guerra mondiale l’imputato aveva 17 anni. Quello di processare ex guardie dei campi di concentramento nazisti è un processo che negli ultimi anni ha visto un’accelerazione in Germania. Questo potrebbe quindi essere l’ultima ex guardia nazista ad essere condannata per crimini di guerra.

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Immagine da: Pixabay

Il 95 enne imputato era un ex guardia di Stutthof, il primo campo di prigionia ad essere costruito fuori i confini del III Reich

Il campo di concentramento di Stutthof venne costruito nel 1939 e si trovava a 35 chilometri da Danzica, allora città tedesca. Venne inizialmente concepito come campo di detenzione per membri dell’intellighenzia polacca che potevano risultare ostili al regime nazionalsocialista. Fu il primo campo di concentramento a trovarsi fuori i confini dell’allora III Reich. Con l’avanzamento del conflitto il campo cambia più volte il suo assetto amministrativo e tipologia di prigionieri. Vengono internati prigionieri provenienti anche da Unione Sovietica, Danimarca e Norvegia. Nel 1942 il campo diviene a tutti gli effetti un Konzentrationslager. Nel 1944 l’avanzata delle truppe sovietiche è ormai inarrestabile. I nazisti decidono quindi di evacuare il campo e trasferire i 50.000 prigionieri all’interno della Germania. Le vie di comunicazione sono state tutte tagliate dai soldati dell’Armata rossa e i prigionieri vengono quindi riportati a Stutthof. Il campo viene liberato il 9 maggio 1945.

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L’opinione pubblica tedesca non è nuova alle condanne per crimini di guerra. Famosa la condanna del 2011 all’ex guardia del campo di Sobibor, John Demjanjuk

La corte tedesca ha negli ultimi anni cercato di accelerare i processi contro ex nazisti e guardie dei campi di concentramenti. L’ex guardia di Stutthof, allora 17 enne, potrebbe essere l’ultima sentenza del genere. L’opinione pubblica non è tuttavia nuova alle sentenze di condanna. Basti ricordare la condanna emessa nel 2011 contro John Demjanjuk. Il caso Demjanjuk fece scalpore perché riferito ad una vicenda abbastanza travagliata. John Demjanjuk era di origine ucraina, prima arruolato nell’Armata rossa e poi, dopo essere stato fatto prigioniero dai Nazisti, messo a guardia del campo di concentramento di Sobibor. Dopo la guerra visse nella Germania dell’ovest  per poi emigrare nel 1952 negli Stati Uniti e ottenere la cittadinanza. Dopo varie richieste di estradizione venne effettivamente estradato nel 2009 e infine processato nel 2011 per crimini di guerra.

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